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Raymond Mathewson Hood

Raymond Mathewson Hood (Pawtucket, 29 marzo 1881Stamford, 14 agosto 1934) è stato un architetto statunitense.

Ha lavorato negli stili Neogotico e Art Deco. E' meglio conosciuto per aver progettato la Tribune Tower, l'American Radiator Building, e il Rockefeller Center. Nella sua breve ma di grande successo carriera Hood ha esercitato un'enorme influenza sull'architettura del ventesimo secolo.[1] [2]

Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Raymond Mathewson Hood nacque a Pawtucket il 29 marzo 1881 da John Parmenter Hood, proprietario di un'azienda produttrice di casse e scatole, e Vella Mathewson.[3]

Nel 1898, Hood si diplomò alla Pawtucket High School. Nello stesso anno si iscrisse alla Brown University, dove studiò matematica, retorica, francese e disegno. Nel 1899, alla ricerca di maggiori opportunità per perseguire un'educazione architettonica, Hood si iscrisse al Massachusetts Institute of Technology.[4] Dopo la laurea ha lavorato come disegnatore per Cram, Goodhue e Ferguson,[5] e nel 1899 partecipò al progetto della Classical Revival Deborah Cook Sayles Public Library.[6]

Hood in 1906

Nel giugno 1904, Hood tornò a Pawtucket prima di partire per l'Europa con l'intenzione di studiare all'École des Beaux-Arts di Parigi. Fallì il suo primo tentativo all'esame di ammissione nell'ottobre 1904 ma fu accettato dopo il suo secondo tentativo nel 1905.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1916 Hood progettò un piano, mai realizzato, per il centro di Providence ; la caratteristica distintiva del progetto era una torre civica di 180 m, la cui base a frontone occupava l'intero bordo meridionale di Exchange Place.[7]

Nel 1922, l'architetto newyorkese John Mead Howells, che lo aveva incontrato all'École des Beaux-Arts, invitò Hood a diventare suo partner nel concorso edilizio del Chicago Tribune in cui Howells era stato invitato a competere. Il design neogotico presentato da Howells e Hood ha vinto il concorso battendo i progetti di importanti concorrenti, tra cui Eliel Saarinen , Walter Gropius e Adolf Loos. Il design si è rivelato fondamentale nella carriera di Hood, catalizzando il suo emergere come preminente architetto dell'epoca.[8][9]

Tra le commissioni ricevute da Hood subito dopo il suo progetto per la Tribune Tower, c'era un progetto per una nuova torre per uffici a New York per l'American Radiator Company. Nel suo progetto del 1924 per l'edificio, prodotto in collaborazione con l'architetto Jacques André Fouilhoux, Hood si mosse verso un'interpretazione più libera dell'architettura gotica, rivestendo la struttura in mattoni neri. Il design è stato inoltre notato per il suo uso rivoluzionario dell'illuminazione. Secondo lo storico dell'arte e dell'architettura Dietrich Neumann, il progetto "ha contribuito a introdurre una nuova era di colore e luce nell'architettura americana".[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spotlight: Raymond Hood, su archdaily.com, 8 marzo 2021.
  2. ^ Architectural Archives | Weitzman School, su design.upenn.edu.
  3. ^ Raymond Hood and the American Skyscrape (PDF), Providence, RI, David Winton Bell Gallery, 2020.
  4. ^ Raymond Hood: Early Life and Education, su raymond-hood-exhibition.brown.edu.
  5. ^ Raymond Hood and the American Skyscraper: Early Life and Education, 2e, su raymond-hood-exhibition.brown.edu, Brown University.
  6. ^ a b c Conklin, Jo-Ann; Duval, Jonathan; Neumann, Dietrich (2020). Raymond Hood and the American Skyscrape (PDF). Providence, RI: David Winton Bell Gallery. Archived from the original (PDF) on February 19, 2021.
  7. ^ Raymond Hood and the American Skyscraper, September 11, 2020 - December 18, 2020, su raymond-hood-exhibition.brown.edu, Brown University.
  8. ^ Raymond Hood: American Radiator Building, su raymond-hood-exhibition.brown.edu.
  9. ^ Allene Talmey, Man Against the Sky, in The New Yorker, 11 aprile 1931.