Utente:Losògià/Sandbox

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Roba nuova[modifica | modifica wikitesto]

Scienza delle finanze[modifica | modifica wikitesto]

La scienza delle finanze è una disciplina economica che studia gli effetti dell'intervento dello Stato nell'economia di un Paese.


Tale disciplina può essere divisa in due sezioni:

  • l'analisi positiva, che utilizza teorie e modelli per spiegare o prevedere determinati fenomeni. Essa risponde a quesiti del tipo: Come funziona?
  • l'analisi normativa, che si occupa di ciò che dovrebbe essere, di come raggiungere la situazione ottimale. Essa esprimere giudizi sull'economia, identifica problemi e ne indica le soluzioni. Risponde a interrogativi come Che cosa è meglio?
L'analisi normativa si basa sull'analisi positiva ma, mentre quest'ultima può in linea di principio prescindere da giudizi di valore, essa è sempre, almeno in parte, soggettiva e dipende quindi dai valori dell'analista.


Temi trattati dalla scienza delle finanze:

Economia del benessere[modifica | modifica wikitesto]

Ha l'obiettivo di definire un ottimo sociale. Partendo da un sistema economico in cui sono presenti più individui con differenti preferenze e fattori produttivi limitati, deve determinare la quantità di beni da produrre e la loro distribuzione presso gli individui che massimizzino il benessere collettivo.

I concetti richiamati dall'economia del benessere per il raggingimento dell'ottimo sociale sono:

  • l'efficienza economica: è un concetto ricondotto univocamente all'efficienza paretiana ed è connesso alla scelta di quanti e quali beni produrre
  • l'equità distributiva: è un concetto non identificato univocamente dagli economisti ed è inerente a come distribuire i beni prodotti


Alla base di questa disciplina si trovano i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere:

afferma che in presenza delle seguenti condizioni:
ogni equilibrio di mercato è pareto-efficiente
afferma che in presenza delle seguenti condizioni:
ogni allocazione pareto-efficiente corrisponde ad un equilibrio di mercato

Teoria dell'imposizione[modifica | modifica wikitesto]

Tasse, imposte, contributi, tariffe sono termini spesso utilizzati nel linguaggio comune come sinonimi ma tecnicamente ognuno di essi ha un proprio diverso significato.

  • Le imposte sono corrispettivi pagati per ottenere servizi pubblici a domanda collettiva detti indivisibili
esempi di imposte: ICI (Imposta Comunale sugli Immobili), IRPEF (Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche), IRES (Imposta sul REddito delle Società)
esempi di servizi finanziati dalle imposte: forze dell'ordine, sistema giudiziario...
  • Le tasse sono corrispettivi pagati per ottenere servizi pubblici riferibili ad un singolo utente e chiamati servizi divisibili.
esempi di tasse: ticket pagati per ottenere prestazioni sanitarie, TARSU (TAssa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani), TOSAP (Tassa per l'Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche)
esempi di tariffe: TIA (Tariffa di Igiene Ambientale),

Le tasse sono tributi, mentre le tariffe costituiscono, in base ad una distinzione giuridica, corrispettivi di diritto privato.


Imposta di bollo Riguarda atti e documenti giuridico-amministrativi e non si ricollega, se non debolmente, a indizi di capacità economica. Si tratta di un'imposta di facile applicazione perché politicamente crea pochi problemi, distribuendosi a pioggia su tutta la collettività.

Imposta di registro

tributo

pressione fiscale (che include tuttavia sia la pressione tributaria sia quella contributiva)

I.C.I. (Imposta comunale sugli immobili) Imposta sulle insegne Addizionale I.R.P.E.F. T.O.S.A.P. (Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche) TA.R.S.U. (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani)

Fallimenti del mercato[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fallimento del mercato.




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