Utente:Kaky65/Sandbox

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Marchesi “Esperti”

I

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Kaky65/Sandbox (disambigua).
Esperti
Cervo rampante d'argento su tre monti con sfondo blu
Titoli
  • Marchesi di Barletta
  • Conti di Barletta
  • Conti di Molfetta
  • Patrizio di Molfetta
  • Patrizio di Struda
  • Patrizio di Bergamo
  • Nobile Gorgolago
FondatoreGiovangiacomo Esperti [1]</ref>
Attuale capoDon Camillo Esperti]</ref>
Data di fondazioneXV secolo
EtniaItaliana
File:Palazzo Esperti, salone, stemma sul soffitto.JPG
Stemma Esperti (a sinistra) e, palazzo esperti

Marchesi “Esperti”

Antica ed illustre famiglia, di chiara e provata virtù, oriunda di Bergamo, proveniente dal contado di Gorlago (BG) la quale godette nobiltà in Conversano, Monopoli e Molfetta, diramandosi, successivamente, in Barletta (BT), a partire dal 1731, quando un Giacinto sposò la nobildonna Rosalia Caggiano marchesi di Barletta. Ivi, venne ascritta alla nobiltà nel 1763. Tal casato, in ogni tempo, si distinse per gli elevati personaggi, a cui diede i natali. Tra questi, ricordiamo: Francesco Saverio, tra i più giovani giureconsulti del Rego delle Due Sicilie, Giorgio Regio Secreto e Mastro Portulano di Puglia, nel 1795 e sindaco di Barletta, nel 1801; un'altro Francesco Saveri console e agente della Repubblica di Ragusa, sindaco di Barletta, nel 1806 e nel 1832; Giovanni, Generale Comandante di tutta la Cavalleria dell'esercito delle due Sicilie, decorato della Croce del Real Ordine di S. Giorgio e della medaglia d’oro al valore militare; Camillo, nel 1930, podestà di Barletta. La famiglia, venne ricevuta nell'Ordine di Malta, nel 1799, in persona di Giacinto ed iscritta nello stesso Ordine, al Gran... Continua

Famiglia di mercanti, si iniziò ad arricchire, come molte altre famiglie cittadine, con la lavorazione e il commercio della lana e dell’olio.

Il Quattrocento[modifica | modifica wikitesto]

Giovangiacomo (morto nel ?) fu un primo esponente di rilievo che si prodigò per procurare ai figli una ricchezza commerciale comprando olio e lana dal Regno di Napoli.

Il Cinque e il Seicento[modifica | modifica wikitesto]

Il nel millesecento si aprì con il trasferimento del primogenito Petrello Esperti a Molfetta (tale viaggio è narrato nel libro storico romanzato (Quando è tempo di Puglia) della scrittrice (Abbatista Finocchiario) Petrello con il commercio dell’olio e della lana si arricchisce notevolmente e sposa la contessa Penelope Gadaleta [conti di Molfetta] acquistando sempre maggior potere diventando una delle famiglie più importanti di Molfetta imparantandosi con le principale famiglie nobili della citta Gadaleta, Germano, Fililoli, Deluca all'insegna di alti e bassi, con alterni rapporti nei confronti dell'emergenti famiglie locali


Il Settecento[modifica | modifica wikitesto]

stemma famiglia Esperti, 1734

Nel fine Settecento Giacinto Esperti, trasferì la famiglia a Barletta, sposando Rosolea Caggiano ( Sorella di Giorgio Caggiano, Marchese di Barletta , regio segreto e mastroportunano delle puglie.) fu cavaliere di malta. La famiglia Esperti fu ascritta alla nobiltà della città di Barletta nel 1763.

( Figli: Maria Giuseppa, Francesco Saverio, Giorgio, Raffaele.)

Il fratello Luigi Esperti , frequenta prima gli studi di avvocato e poi di teologogia, è stato arcivescovo di Pistoia e prelato domestico di Papa Benedetto XIV, ha intrattenuto rapporti epistolari con Giambattista Vico, alcune lettere sono state pubblicate.


Il fratello Francesco Saverio Esperti . studia a Napoli laureandosi in legge è stato uno dei pìù giovani e famosi avvocati del foro di Napoli difendendo le famiglie meno agiate. Era giureconsulto e console della repubblica di Ragusa. In qualità di membro dell’accademia della crusca ha scritto insieme ad altri l’elogio funebre del Marchese Marulli, alla sua morte la città di Barletta lo rimpianse e lo omaggio. Insieme al fratello Giorgio fece costruire l’altare che si trova all’interno della Cattedrale di Barletta, con lo stemma della famiglia e la tela al centro la Presentazione di Maria al tempio di Nicola Menzele, datata 1775, a fianco vi è una lapide in onore dello zio Marchese Caggiano.

Giorgio Esperti sposa Beatrice Gattola Mondelli (Marchesi di Trani) eredita dallo zio (Francesco Saverio Caggiano) il titolo di Marchese e il titolo di Regio segreto e mastro portulano della terra di Bari e Capitanata. Fu sindaco di Barletta e durante l’occupazione Francese del 1799, convocò il decurionato (consiglio dei nobili) e con abile e maestria politica riuscì a far si che Barletta non venisse saccheggiata, (sorte capitata ad Andria e Trani) dall’esercito francese composto da più di 5.000 uomini ben armati, riuscendo a far in modo che sia i filoborbonici che i giacobini non si facessero la lotta fra di loro, consegnando le chiavi della città e la propria abitazione. Il pittore locale Pastore gli dedica la prima pianta topografica della città di Barletta. Fu cavaliere gerosolimitano. ( Figli: Giacomo, Pasquale, Nicola, Francesco Saverio, Filippo, Giovanni, Raffaele, Giuseppe, Gaetano, Ippolita.) La sua casa fu occupata dal generale Broussier, comandante dalle truppe francesi di stanza in Barletta.

L'Ottocento[modifica | modifica wikitesto]

Nel XIX secolo

Giacinto Esperti, tenente dei cacciatori , “pretendente” alla carica di “Cavaliere milite di Giustizia dell’ordine gerosolimitano”.

Giovanni Esperti, nacque a Barletta il 24 gennaio 1795 dal cavaliere Giorgio Esperti, sindaco di Barletta, e da Rosa Gattola Mondelli. Dopo le elementari frequentate a Barletta, il padre lo mandò a Napoli dove lo iscrisse nel Regio Collegio Militare. Destinato alla Marina, il ragazzo però preferì la Cavalleria, nella quale si distinse presto diventando sottotenente, col quale grado partecipò alla Campagna d’Italia del 1814-1815. Nel 1824 fu promosso tenente e poi, nel 1829, capitano dei lancieri. Nel 1848, col grado di colonnello dei carabinieri a cavallo, fu inviato in Calabria per sedare una sommossa popolare, e l’anno dopo, visto il successo della prima missione, i superiori lo inviarono in Sicilia con analogo incarico. Nel 1850 ebbe il comando del 1° Reggimento Dragoni e nel 1855 fu promosso generale comandante della Brigata Lancieri. Nel 1858 il re Ferdinando II lo nominò generale comandante di tutta la cavalleria dell’esercito delle Due Sicilie. Morì a Napoli nell’autunno del 1860, l’anno in cui si compiva l’Unità d’Italia, in quei giorni i garibbaldini occupavano il Regno. La città gli ha intestato una strada che da via Roma va a via Mura Spirito Santo. Fu nominato cavaliere di grazie dell’ordine di san Giorgio della reunione, e fu cavaliere gerosolimitano.


Filippo Esperti tenente dei cacciatori andò con Napoleone in Russia, partecipo ai moti del 1822 per far proclamare la nuova costituzione, fu nominato cavaliere di grazie dell’ordine di san Giorgio della reunione, fu cavaliere gerosolimitano

Raffaele Esperti tenente dei cacciatori andò con Napoleone in Russia, partecipo ai moti del 1822 per far proclamare la nuova costituzione, fu nominato cavaliere di grazie dell’ordine di san Giorgio della reunione, fu cavaliere gerosolimitano

Francesco Saverio Esperti, fu sindaco di Barletta, insieme ad altri nobili locali fece costruire il primo teatro di Barletta, scrisse diverse opere che non furono ma pubblicate tra le quali lo sviluppo agricolo ed urbano di Ortona e Ortanova (città in provincia di foggia), restaurò con la famiglia Elefante la cappella del Santissimo Sacramento, fu cavaliere gerosolimitano Sposa Eleonora Elefante di Barletta ( Figli: Giorgio, Giacinto, Aurora, Camillo, Rosa, Gaetana, Caterina.)


Giacinto Esperti, figlio di Francesco Saverio Esperti, fu consigliere comunale e presidente di storia patria, in tale veste fece comprare alla comune diverse opere letterarie e si prodigò alla costituzione della biblioteca comunale. Fu cavaliere gerosolimitano, e cavaliere di San Maurizio e Lazzaro.

Camillo Esperti figlio di Francesco Saverio Esperti, cavaliere gerosolimitano, Sposò Angela Noja Baroni di Bitetto ( Figli: Francesco Saverio, Eleonora, Gaetano, Rosa, Giorgio.) Sposò in seconde nozzè Giuseppina Vitoli Russo ( Figli: Concetta, Angela Maria, Maria, Olinda.)


Il Novecento[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano Esperti tenente del regio esercito, partecipo alla guerra alla conquista dell’Etiopia. Cavaliere gerosolimitano Sposo Irene Agrimi di Trani ( Figli: Angela Camillo, Giovanni Giorgio, Laura.) Fu vice prefetto di Conegliano




Camillo Esperti, capitano di fanteria, poi maggiore, partecipò alla prima guerra mondiale e fu decorato con la croce di bronzo al merito di guerra e la medaglia di bronzo al valor militare. Fu Podestà di Barletta e in tale veste scrisse un opera riguardante l’economia della città. Cavaliere del nastroazzurro


Giorgio Esperti, tenete di artiglieria, partecipò alla prima guerra mondiale e fu decorato con la croce di bronzo al merito di guerra. Sposò Edmea Paolillo di Barletta ( Figli: Gaetano, Raffaele.)

Gaetano Esperti figlio di Giorgio - 1922- 1979 paracadutista del battaglione Folgore, partecipò alla seconda guerra mondiale, e alla battaglia di El al Amenin, fu decorato con la croce di bronzo al merito di guerra, è stato professore di disegno alla scuola media di primo grado (scuola media De Nittis) Sposò la pittrice Antonietta Fioravante di Barletta ( Figli: Camillo, Carmine, Giorgio, Edmea.);"

Onoreficenza[modifica | modifica wikitesto]

'''Ordine''' Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione

'''Ordine''' Cavaliere di Malta

'''Ordine''' Cavaliere di San Lazzaro e San Maurizio

Corce al merito di guerra



Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia di Barletta, Renato Russo, Rotas Editori, Barletta 2009,
  • “ Barletta e l’unità di Italia, Renato Russo, Rotas Editori, 2011
  • “ Il Circolo Unione” autori vari. Rotas Editori, 2010
  • “Quando è tempo di Puglia” Abbatista Finocchiario, 2015
  • Carte famiglia Esperti "Archivio di Stato di Bari"

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

onoreficenze[modifica | modifica wikitesto]

[[File:reale e militare ordine di san giorgio della riunione (a sinistra) e, stemma ordine della riunuione]] [[File:ordine di malta (a sinistra) e, stemma ordine di malta]] [[File:croce al merito di guerra (a sinistra) e, croce al merito di guerra]]

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