Utente:Grasso Luigi/sanbox1/Nomenclatura chimica inorganica
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La nomenclatura chimica inorganica permette di identificare le sostanze chimiche inorganiche mediante un nome specifico, che si definisce a partire dalla formula della sostanza.
Alcune sostanze sono indicate prevalentemente con il loro nome comune: ad esempio l'acqua (H2O) e l'ammoniaca (NH3). Nella maggior parte dei casi però per attribuire il nome ai differenti composti si utilizzano regole codificate. Esistono diversi sistemi di nomenclatura: la nomenclatura tradizionale, la nomenclatura IUPAC e la nomenclatura di Stock:
- La nomenclatura tradizionale è basata principalmente sulla divisione degli elementi in metalli e non metalli e tiene conto dello stato di ossidazione degli atomi che formano la molecola.
- La nomenclatura secondo la notazione di Stock, ufficializzata dalla IUPAC nel 1940, fornisce informazioni più chiare sullo stato di ossidazione degli elementi; essa infatti indica gli stati di ossidazione con cifre romane poste tra parentesi.
- La nomenclatura IUPAC è basata sulle regole redatte dalla IUPAC; essa consente di evidenziare, in modo chiaro e immediato, la relazione fra il nome di un composto e la sua formula chimica.