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Istituto Tecnico Agrario "Ciuffelli-Einaudi"[modifica | modifica wikitesto]
Il complesso scolastico del'Istituto di Istruzione Tecnico Agrario “Ciuffelli-Einaudi”, situato a ridosso della cinta muraria della città di Todi, in provincia di Perugia, è dislocato in località distinte per condizioni territoriali e utilizzo delle strutture presenti[1].
Storia[2][modifica | modifica wikitesto]
Già dal tredicesimo secolo sul colle Tubelo (ora sede dell'Istituto Agrario) aveva sede un convento di monaci benedettini, al quale dal 1248 si sostituì un monastero di clarisse provenienti da Collazzone. Alle clarisse di Collazzone si aggiunsero poi nel convento le monache di S.Giovanni di Patrignano.
Nel 1328 il monastero fu coinvolto nelle vicende legate all'arrivo a Todi dell'imperatore Ludovico il Bavaro e dell'antipapa Niccolò V. Durante il periodo di riconquista dello stato pontificio per mano del cardinale Egidio Albornoz il monastero fu fortificato e la comunità soffrì gravemente delle lotte, non solo tra le famiglie locali, ma anche ad opera dei potentati che all'epoca scorrazzavano per l'Italia centrale.
Le notizie relative alla situazione del Convento di Montecristo nel corso del XV e XVI secolo sono assenti o scarse, ma da alcuni documenti è possibile evidenziare le vicende più significative che interessarono il convento nel corso del '600. Nel 1521 le monache di Collazzone intentarono causa nei confronti delle consorelle di Montecristo e nel 1537 il monastero dette scandalo nella città per presunti comportamenti poco morali e disonesti tenuti da alcune monache. I due monasteri furono riuniti nel 1539 da papa Paolo III.
Nel 1647 la chiesa del monastero divenne sede della "Fraternita" e "Cappella del Rosario" e fu dedicata all'Ascensione. Nel 1794 il monastero fu soppresso e il complesso divenne sede dell'Ospedale della Carità, trasferito dal suo primo insediamento presso il vecchio cimitero urbano . L'ospizio dell'infanzia abbandonata rimase nel complesso di Montecristo fino al 1885, quando venne trasferito al convento di S. Prassede, e il fabbricato divenne sede della "Regia Scuola Pratica di Agricoltura".
L'istituto si chiamò poi "Regia scuola media di Agricoltura" (1923) e infine, nel 1933, "Istituto Tecnico Agrario".