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Kafū Nagai

Kafū Nagai, (荷風 永井 Nagai Kafū) pseudonimo di Sōkichi Nagai (永井 壮吉 Nagai Sōkichi) (Tōkyō, 3 dicembre 1879Ichikawa, 30 aprile 1959), è stato uno scrittore giapponese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kafū nasce a Tōkyō da Nagai Hisaichirō, il cui padre è un ricco proprietario terriero della provincia di Owari, e da Tsune, figlia del celebre studioso confuciano Washizu Kidō. Kafū viene educato dal padre con una rigida formazione confuciana e gli trasmette il fascino per la cultura occidentale[1]. La sua carriera accademica termina nel 1899, anni in cui viene espulso dalla Scuola di Lingue Straniere di Tōkyō a causa delle sue assenze ai corsi. Nel 1903 viene mandato in America dal padre, dove lavora all'ambasciata giapponese di Washington e alla Yokohama Specie Bank di New York, e vi rimane fino al 1907, anno in cui ha la possibilità di andare in Francia, oggetto dei suoi interessi letterari ed estetici. I due viaggi gli consentono un'osservazione più critica e severa della realtà sociale giapponese[2]; nel 1908 ritorna in Giappone, dove resterà fino alla morte, e pubblica due romanzi sulla sua esperienza all'estero: Storie americane (Amerika monogatari あめりか物語), considerata la prima opera letteraria matura di Kafū[3], e Storie francesi (Furansu monogatari ふらんす物語)[4]. Dopo il suo ritorno in Giappone insegna all'Università Keiō di Tōkyō fino al 1916, isolandosi ancora di più dal mondo letterario[5].

Temi e stile[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1900 Kafū è apprendista di Fukuchi Ōchi, fondatore e capo drammaturgo del teatro kabuki, che gli fa scoprire gli autori naturalisti francesi, tra i quali Émile Zola, che ispira i primi tre romanzi di Kafū e lo rendono il pioniere del movimento naturalista giapponese emergente: Yashin 野心 (Ambizione), Jigoku no hana 地獄の花 (Il fiore dell'inferno) e Yume no onna 夢の女 (La donna del sogno)[4].

In generale, i suoi racconti sono caratterizzati dal fascino per l'Occidente e dal rimpianto per il passato e per l'eredità culturale della tradizione. Oltre a Zola, Kafū viene influenzato anche da Maupassant, Baudelaire, Flaubert e Loti, dei quali fa una raccolta di traduzioni, Sangoshū 珊瑚集 (Antologia del corallo, 1913)[6].

Durante il periodo passato in America, Kafū scrive Amerika monogatari あめりか物語 (Storie americane) sperimentando la forma narrativa, il tono decadente e il tema del demi-monde[3], e in quest'opera emerge un'idealizzazione dell'Occidente, che è per l'autore un mondo diverso su cui proiettare desideri e sogni. Soprattutto in Furansu monogatari ふらんす物語 (Storie dalla Francia) Kafū vede in Parigi l'emblema di una modernizzazione pienamente realizzata, grazie a una fusione armonica di passato e presente, e ciò provoca nell'autore un aumento del disprezzo per il Giappone Meiji, poiché imita l'Occidente cancellando il proprio passato. Si vedono perciò in Kafū due tendenze diverse: quella verso l'Occidente e quella verso l'Oriente, che nasce come necessità di compensazione. Botan no kyaku 牡丹の客 (Al giardino delle peonie) infatti è un racconto che appartiene al genere letterario classico del kikō (resoconto di un viaggio), riportato in un contesto moderno; è quindi un genere che si rivolge al passato, un omaggio alla tradizione di epoca Tokugawa[7].

In Udekurabe 腕くらべ (Gara di forza) Kafū mette insieme fonti straniere e fonti giapponesi, creando lo stile gesaku, "scrittura frivola", e tratta i temi tipici dei suoi scritti: il desiderio competitivo, la prostituzione e il declino della cultura contemporanea[3]. Anche l'opera Okamezasa おかめ笹 (Bambù nano) condivide questi temi, ma vengono incorniciati dall'ironia; Kafū infatti definisce quest'opera kokkei shōsetsu, "romanzo comico". Su quest'opera bisogna porre particolare attenzione agli esperimenti modernisti di Kafū con il romanzo autoreferenziale[8].

La sua narrativa è generalmente breve e spesso di ispirazione autobiografica[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ambizione (Yashin 野心), 1902
  • Il fiore dell'inferno (Jigoku no hana 地獄の花), 1902
  • La donna del sogno (Yume no onna 夢の女), 1903
  • La volpe (Kitsune 狐), 1908
  • Storie d'America (Amerika monogatari あめりか物語), 1908
  • Storie dalla Francia (Furansu monogatari ふらんす物語), 1909
  • Il fiume Sumida (Sumidagawa すみだ川), 1909
  • Al giardino delle peonie (Botan no kyaku 牡丹の客), 1912
  • Gara di forza (Udekurabe 腕くらべ), 1917
  • Note di un diario di viaggio in Occidente (Saiyū nisshishō 西遊日誌抄), 1917
  • Gara di forza (Udekurabe 腕くらべ), 1917
  • Bambù nano (Okamezasa おかめ笹), 1918
  • Prima e dopo la stagione delle piogge (Tsuyu no atosaki つゆのあとさき), 1931
  • Una strana storia al di là del Sumida (Bokutō Kitan 濹東綺譚), 1937
  • Diari dalla "casa della dispepsia" (Danchōtei Nichijō 断腸亭日乗), 1917-1959

In traduzione italiana

  • Al giardino delle peonie e altri racconti, Marsilio 1989

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kirk A. Denton, Ju-Chan Fulton e Sharalyn Orbaugh, The Columbia Companion to Modern East Asian Literature, Columbia University Press, 2012, p. 170, OCLC 956687641.
  2. ^ Luisa Bienati e Paola Scrolavezza, La narrativa giapponese moderna e contemporanea, Marsilio, 2009, p. 92, OCLC 635930439.
  3. ^ a b c Delton, Fulton, Orbaugh, p.172
  4. ^ a b c Delton, Fulton, Orbaugh, p.171
  5. ^ Bienati, Scrolavezza, p.92
  6. ^ Bienati, Scrolavezza, p.85
  7. ^ Bienati, Scrolavezza, pp.86, 88
  8. ^ Delton, Fulton, Orbaugh, p.173

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Kirk A. Denton, Ju-Chan Fulton e Sharalyn Orbaugh, The Columbia Companion to Modern East Asian Literature, Columbia University Press, 2012, OCLC 956687641.
  • Luisa Bienati e Paola Scrolavezza, La narrativa giapponese moderna e contemporanea, Marsilio, 2009, OCLC 635930439.

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