Utente:Giacomo Marzullo 2/Sandbox

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Ottavio Rossi (Brescia, 26 luglio 1570Brescia, 28 settembre 1630) è stato uno storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ottavio Rossi nacque a Brescia il 26 luglio 1570, avare sono le informazioni biografiche pervenuteci, per quanto concerne la sua formazione sappiamo che apprese la lingua latina da Giovanni Battista Tebaldo Marchiano e il greco da Prospero Martinengo[1]. Compì gli studi in filosofia presso l’università di Padova e nel 1589 preferì rinunciare alla cattedra universitaria per dedicarsi a una serie di viaggi. Nel periodo compreso tra il 1600 e il 1608 decise di spostarsi prima a Napoli e a seguire a Roma. Ritornato a Brescia, nel 1608, iniziò a dedicarsi allo studio delle memorie patrie e decise di sposare la nobildonna Vittoria Monselice, originaria di un’abbiente famiglia di Maderno, figlia di Paola Avogadro e nipote di Antonio Maria Avogadro. Da questa unione vennero alla luce Giacomo Maria e Leonzia Vittoria: il primo fu sacerdote della collegiata dei S.S. Nazaro e Celso; la seconda entrò a far parte delle agostiniane di S. Croce.

Rossi, non meno vicino agli ambienti artistici che a quelli delle diverse accademie letterarie che fiorirono in Italia all’inizio del XVII secolo, decise di fondare nel 1619 – insieme a Paolo Richiedei e ai fratelli benedettini Silvio e Lattanzio Stella – l’Accademia degli Erranti.

Scrittore assai prolifico, è noto specialmente per il suo contributo alla letteratura celebrativa e storica dell’epoca. Mori di peste il 28 settembre 1630.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

La vita di Santa Giulia cartaginese vergine, e martire. Scritta alla Sereniss. Altezza di Madama Christierna di Lorena, Gran Duchessa di Toscana, in Brescia, per il Bozzola, 1605.

La vita di Santa Giulia cartaginese vergine, e martire. Scritta alla Sereniss. Altezza di Madama Christierna di Lorena, Gran Duchessa di Toscana, in Brescia, per il Bozzola, 1605.

Relazione dell’ambasceria Bresciana al serenissimo principe Marcantonio Memmo, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1613 Idea delle allegranze Bresciane celebrate per la creazione del serenissimo principe Antonio Priuli, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1617.

Elogio di Girolamo Cornaro podestà di Brescia, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1615

Memorie Bresciane, opera istorica et simbolica di Ottavio Rossi, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1616.

Elogi Historici di Bresciani Illustri, teatro di Ottavio Rossi, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1620.

Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621

Historia de' gloriosissimi santi martiri Faustino et Giovita scritta da Ottavio Rossi. Nella quale si discorre brevemente ancora de gli altri gloriosissimi santi Faustino & Giovita secondi martiri di questo nome, e d'altri santi di molte famiglie bresciane, in Brescia, per Bartolomeo Fontana, 1624.

Le glorie de’ francesi del Signor Ottavio Rossi, nell’accademia degli Erranti, l’Agitato, in Brescia e in Bologna, appresso Clemente Ferroni ad instanza di Bartolomeo Cavalieri & Cesare Ingegnieri, 1630


[1] Gli Avogadro o Avogaro furono una delle più importanti famiglie nobiliari bresciane. La linea primogenita si estinse con Paola Avogadro che, sposato il conte Bartolomeo Fenaroli, diede origine ai Fenaroli-Avogadro; a proposito degli Avogadro vd. Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Vol. I, Milano, ed. Enciclopedia storico-nobiliare italiana, 1928-1936, p. 454.

[2] A proposito di Giacomo Maria Rossi si veda A. Fappani, Jacopo (Giacomo) Rossi, in Enciclopedia bresciana, Vol. XV, Brescia, La Voce del Popolo, 1999, p. 289.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rosaria Antonioli, La letteratura bresciana del Seicento, in Brescia nella storiografia degli ultimi quarant’anni, a cura di Sergio Onger, Brescia, Morcelliana, 2013, pp. 239-255.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]