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Fillide Giorgi (Firenze, 20 gennaio 1883Firenze, 1966) è stata una pittrice italiana.

E' la secondogenita di Fausto Giorgi ed Elena Gori, dopo Elena nata fuori del matrimonio nel 1877. Nel 1886 nascerà Vittoria, la terza sorella di Fillide . Abitano in via della Fortezza al numero 2. Si sa assai poco della sua adolescenza. Nel 1899 superando un esame di disegno si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze e viene ammessa al II anno del Corso Comune. E' solo dal 1870 che alle donne viene permesso di frequentare le scuole superiori e Fillide può aprofittare di questa nuova opportunità offerta alle donne. E' allieva di Giovanni Fattori e di Antonio Rivalta e avrà come compagna di studi e amica Leonetta Pieraccini Frequenta tutto il corso di disegno e quello di ornato nei successivi due anni. Fra gli amici cari Giovanni Costetti che le presenterà il suo futuro marito Arrigo Levasti probabilmente nel 1911, Emilio Cecchi, loro vicino di casa che in seguito sposerà Leonetta. Fillide nel 1903 si iscriverà al corso di scultura che però non segue, probabilmente la morte del padre nel 1902 e le mutate condizioni familiari influenzeranno il proseguimento degli studi.Nel 1904 si diploma, comincia a lavorare e a partecipare alle prime esposizioni. Va a Venezia con l'amica Leonetta nel 1907 e probabilmente è stata a Monaco all'Esposizione del 1906. Nel 1908 la famiglia si trasferisce in via Poggi e comincia a prendere dei pensionanti per arrotondare le entrate. Fillide riprende a frequentare l'Accademia di Belle Arti e segue il Corso libero di nudo, e inoltre, nonostante le ristrettezze economiche continua a studiare, a seguire i movimenti artistici e la vita culturale fiorentina. Va in Francia, dove guarda agli impressionisti francesi come epigoni dei primitivi toscani. Alla fine del 1909 va in Svizzera e poi in Germania, ed è di questo periodo l'amicizia con Juliette Bertrand che è pensionante in casa Giorgi mentre insegna al Grenoble di Firenze. Juliette Bertrand è la seconda donna dopo Madame Curie che ha insegnato nelle università francesi. Nel 1912 l'amicizia con Arrigo Levasti si fà più salda e probabilmente si sono fidanzati. I loro numerosi ammici appartengono al mondo artistico e intellettuale fiorentino:Giovanni Papini, Bruno Cicognani, i fratelli Costetti, Piero Marrucchi. Si sposano il 7 novembre del 1914 e in quell'anno Fillide partecipa alla Secessione Romana. I due si aiuteranno e sosterranno sempre nel reciproco lavoro e divideranno la vita sostenuti dal comune impegno nell'esplorare il mondo interiore. Un dialogo il loro che non cesserà mai e che sarà il nucleo fondamentale della vita di Fillide da cui attingere forza per ricercare anche nell'arte un linguaggio suo peculiare che si concretizzerà poi nei dipinti. Dopo il viaggio di nozze a Mantova e a Ferrara andranno ad abitare nel viale Milton nel "Palazzo dei pittori" in un appartamento al secondo piano. A pianterreno ci sono gli studi di Giovanni Costetti e di Evelyn Scarampi la scultrice che le sarà sempre amica e che la ospiterà a Bagno a Ripoli durante la guerra.Nel 1915 fu invitata alla III Esposizione della Secessione romana vi partecipò con tre nature morte. In questi anni I Levasti stringeranno una grande amicizia con la famiglia Gui, un'amicizia che durerà tutta la vita. Dagli esordi fino al 1917 Fillide la pittura di Fillide riproduce temi che seguono la tradizione iconografica classica: nature morte, ritratti. Poi dei disegni che ritraevano la vita quotidiana iniziati già nel 1913 cominciano ad acquistare spessore e peso, Nel 1920 Fillide dipinge la "Fiera". Fillide trova la sua cifra, la pittrice attinge alla realtà quotidiana trasfigurandola in poesia e felice ingenuità. La sua prima personale, a Palazzo Antinori, è nel 1929. Espone 40 quadri. I Levasti conducono una vita molto ritirata con notevoli problemi economici, molte porte sono loro chiuse per le loro idee politiche. La morte di Maria Gui nel 1937 provocherà un grande dolore e i rapporti con i figli dei Gui si intensificheranno sopratutto con Oriana la figlioccia di Fillide che si comporterà verso di lei come un vera figlia avendone cura anche da un punto di vista economico. Nel 1936 si iscrive all'Associazione Nazionale Facista Donne Artistre e Laureate, e così le si apre la possibilità di partecipare a mostre in Italia e all'estero. Questo stesso anno partecipa a 5 mostre ed è anche l'anno delle vendite. Il suo primo acquirente è Piero Calamandrei. >Nel 1937 esce il libro di Raffaello Ramat sulla sua pittura dove vengono riprodotti 16 opere tra il 1920 e il 1934. Nel 1938 sono a Marsiglia per una conferenza di Arrigo, Fillide è preoccupata per un suo quadro "Il teatro" che andrà in America all'esposizione Carnegie di Pittsburg ma è contenta perchè è stata invitata dal direttore del museo che aveva visto l'opera."Il Teatro" riscuote un grande successo. Vince la medaglia d'argento all' Esposizione Montemaggi di Vienna con alcuni disegni

Stile artistico

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  • Raffaello Ramat, Pittura di Filli Levasti, Vallecchi, Firenze, 1937;
  • M.T.M.R. Mari, 4 Pittrici viste da data?
  • FILLI LEVASTI GIORGI, Accademia delle Arti e del disegno - Firenze - 23 aprile-10 maggio 1959
  • FILLI LEVASTI GIORGI, Galleria il Vaglio - 6 al 19 Maggio 1967
  • FILLIDE LEVASTI 1883-1966, a cura di Valeria Masini, Firenze 1988