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Nazzareno Tirino[modifica | modifica wikitesto]

Nazzareno Tirino
NascitaMoiano, 07 aprile 1916
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito Italiano
Corpo Corpo sanitario dell'Esercito Italiano
Anni di servizio1937 - 1945
GradoSergente
Ferite TBC Polmonare
GuerreSeconda Guerra Mondiale
DecorazioniCroce al merito di guerra , Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945
Altre caricheDocente
insegnante elementarestudente di medicina
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Nazzareno Tirino (Moiano, 07 aprile 1916Napoli, 02 febbraio 1962) è stato un docente italiano Croce al Merito di Guerra, Medaglia d'Onore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nazzareno Tirino nacque a Luzzano una frazione di Moiano (BN) il 07 aprile 1916 da una umile famiglia. Fin da giovane la passione per la medicina lo porta a studiare ed approfondire sebbene i suoi studi si interrompono con gli impegni legati alla Storia del fascismo italiano. Come molti giovani della sua età assolve ai compiti di ferma obbligatoria nell'Esercito Italiano tuttavia le competenze acquisite in ambito medico lo portano ad essere impegnato nel Corpo sanitario dell'Esercito Italiano come infermiere non avendo completato gli studi. Con il corpo di spedizione sanitario in Ex-Jugoslavia dopo l' Armistizio di Cassibile il corpo di spedizione di cui faceva parte viene catturato il 16 settembre 1943[1] e i membri separati in parte e deportati nei campi di concentramento. Nazzareno Tirino viene deportato nello Stalag I-A[2] in Prussia Orientale a nord ovest di Preußisch Eylau (attuale Bagrationovsk). Nel campo di lavoro viene coattivamente impiegato per la cura dei malati e viste le capacità mediche viene posto, dopo altri lavori forzati, alla cura dei malati tubercolotici [3]. La liberazione dalla prigionia e il ritorno a Luzzano avviene con il rimpatrio il 6 ottobre 1945. Al rientro, in visibile stato di deperimento fisico viene curato per tentare di limitare i danni della tubercolosi polmonare contratta durante il periodo di campo di concentramento. In quel periodo, sottoposto a pesanti cure mediche, decide di proseguire nello spendersi per le necessità della popolazione del proprio paese divenendo a Luzzano e Moiano un punto di riferimento quale maestro della scuola elementare, riprendendo al contempo gli studi di medicina. Fornisce un contributo enorme alla necessaria opera di alfabetizzazione nell'immediato dopoguerra [4] divenendo (come sarà poi la moglie Erminia Viola) un punto di riferimento per le generazioni di futuri cittadini italiani[5]. Dopo il riconoscimento della Croce al Merito di Guerra, il 5 febbraio 2019[6] gli viene concessa la Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945. [7] [8] [9]


Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Monari, Due medaglie alla memoria di soldati italiani deportati, TRC TV, 5 Febbraio 2019 [1]
  2. ^ Stalag I-A[2]
  3. ^ Stalag I-A pagina in francese[3]
  4. ^ Roberto Sani, Maestri e istruzione popolare in Italia tra Otto e Novecento, Vita e Pensiero, Milano, 2003
  5. ^ Moiano: a Nazareno Tirino, di Luzzano, la Medaglia d’Onore alla memoria, Il Caudino [4]
  6. ^ Giorno della Memoria, a Modena consegnate dal prefetto le “Medaglie d’Onore”, Sassuolo2000, 05 Febbraio 2019 [5]
  7. ^ Moiano: a Nazareno Tirino, di Luzzano, la Medaglia d’Onore alla memoria, Il Caudino [6]
  8. ^ Prefettura di Modena-Comunicato stampa, MANIFESTAZIONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA. CONSEGNA IN PREFETTURA DELLE MEDAGLIE D'ONORE [7]
  9. ^ G. F. «Mio padre tornò malato Ero bambino quando morì», Gazzetta di Modena, 07 febbraio 2019 [8]