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Due piccioni e un tordo
AutoreSinibaldo Scorza
Data1915 circa
TecnicaOlio su tela
UbicazionePalazzo Rosso - Musei di Strada Nuova, Genova

Due piccioni e un tordo[modifica | modifica wikitesto]

Due piccioni e un tordo è un dipinto olio su tela (diametro 21cm) realizzato intorno al 1615 dal pittore italiano Sinibaldo Scorza e conservato a Palazzo Rosso dei Musei di Strada Nuova a Genova.

La tela fu donata dalla Duchessa di Galliera Maria Brignole-Sale De Ferrari nel 1874 al Comune di Genova insieme a tutta la sua collezione. Menzionato per la prima volta nell'inventario della quadreria di Gio Francesco II Brignole-Sale datato 1717[1], questo dipinto è un esempio delle raffigurazioni pittoriche di animali: soggetto di particolare successo e Genova nei primi anni del Seicento.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

La composizione raffigura tre uccelli, due piccioni e un tordo, accovacciati contro fondale scuro dove sulla sinistra spunta un cartiglio. I volatili sono dipinti con grande precisione e realismo in ogni dettaglio del loro piumaggio e della loro anatomia. Scorza utilizza una tavolozza cromatica ricca e variegata, che spazia dai toni bruni e terrosi dello sfondo, alle tonalità più chiare e luminose dei piumaggi dei volatili[2].

La tecnica pittorica di Scorza si distingue per l’uso di toni scuri e spenti e una stesura del colore morbida e sfumata che contribuisce a creare un effetto di grande naturalezza. Le pennellate sono sottili e precise, soprattutto nella definizione dei dettagli anatomici dei soggetti. La tela è un esempio tipico dello stile di Sinibaldo, caratterizzato da un naturalismo attento e minuzioso che si avvicina al naturalismo lombardo e si differenzia  dalle nature morte tipiche della pittura nordica, prediligendo una rappresentazione "viva" della natura[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura Tagliaferro, La magnificenza privata: "argenti, gioie, quadri e altri mobili" della famiglia Brignole Sale, secoli XVI-XIX, Marietti, 1995, p. 312.
  2. ^ Due Piccioni con un tordo - Scheda catalogo online, su catalogo.museidigenova.it.
  3. ^ I fiori del barocco: pittura a Genova dal naturalismo al rococò ; [Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, 25 marzo - 25 giugno 2006], Silvana Ed, 2006, ISBN 978-88-366-0688-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Musei di Strada Nuova a Genova, Skira, 2010, ISBN 8857204332.
  • Anna Orlando, I fiori del barocco: pittura a Genova dal naturalismo al rococò, Cinisello Balsamo, Silvana, 2006, p. 94, ISBN 9788836606887.
  • Laura Tagliaferro, La magnificenza privata: "argenti, gioie, quadri e altri mobili" della famiglia Brignole Sale, secoli XVI-XIX, Marietti, 1995, ISBN 9788821166181
  • Margherita Priarone, Sinibaldo Scorza - Favole e natura all'alba del Barocco, a cura di Anna Orlando, Genova, Sagep, 2017, pp. 86-87, ISBN 978-88-6373-472-0.
  • Carlo Giuseppe Ratti, L'istruzione di quanto può vedersi di bello in Genova, Ivonne Gravier, 1780.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Opera sul sito del museo, su museidigenova.it.