^abLa variante del Replat fu attivata il 18/10/1881 in conseguenza del crollo dell'omonima galleria, avvenuto nello stesso anno. La deviazione comportò l'allungamento della galleria di valico di 613 m (da 12.223,50 m a 13.637 m), con l'abbandono del portale originale e il posizionamento del nuovo nei pressi della galleria artificiale di Rieu-Roux.
^Crollata nel 1881 a seguito dell'instabilità del terreno.
^Nella ricostruzione del portale lato Modane dopo la distruzione operata alla fine della seconda guerra mondiale, fu necessario prolungare la galleria con un tratto artificiale di una ventina di metri, portandone la lunghezza agli attuali 13.658 m.
La galleria del Fréjus ha una storia movimentata.
L'aspetto del luogo nei pressi del portale lato Modane è cambiato parecchio nel corso degli anni. Il portale originale sopravvisse infatti soltanto dal 1871 al 1881, quando crollò la galleria del Replat, situata in prossimità del terrapieno (replat) realizzato con il materiale di risulta dello scavo. Quest'evento obbligò a un cambiamento di tracciato con l'allungamento verso est della galleria di valico.
Il nuovo portale fu dunque piazzato nelle vicinanze della galleria artificiale Rieu-Roux e di conseguenza l'ingresso originale, abbandonato, divenne il "portale monumentale".
I tre portali della galleria (uno lato Bardonecchia e due lato Modane, escludendo quelli delle gallerie direzionali) saranno bombardati e fatti saltare a più riprese dal Genio Francese, dalle Forze Alleate e dai Nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Dopo le ostilità il portale monumentale lato Modane sarà spostato vicino all'ex portale ovest della galleria del Replat e nel 1993 vi saranno piazzati come monumento la locomotiva a vapore FS 640.021 e due carri merci.
Attualmente i portali della galleria direzionale lato Modane e della galleria del Replat non sono più visibili perché sepolti sotto una considerevole quantità di terra e macerie.