Utente:Darwin1980/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Roberto lazzeroni (1950 ) è un designer italiano.

Studia arte e architettura a Firenze[1], fonda nel 1978 lo studio Lazzeroni, che ha sede a Pisa. Negli anni ottanta debutta nell’attività professionale con una serie di importanti lavori di Architettura d’Interni[2], definisce la sua impronta stilistica come “design sentimentale“[3]

Nel 1988 presenta per l'azienda ceccotti collezioni la collezione "Dedos tenidos" che lo introduce nel mondo del product design e lo fa conoscere a livello internazionale[4]

Nel 2012 comincia la collaborazione con poltronafrau[5]

Nel 2014 presenta per l'azienda Antonio Lupi una collezione di bagni denominata "il bagno"[6]

Nel 2017 progetta per Bartoli calzature uno showroom multibrand nel centro di Forte dei Marmi in un palazzo degli anni '40[7][8]

Ha svariate esperienze di art direction, lavora sul concept che si cela dietro la nascita di un marchio[9] ,attualmente collabora con importanti aziende del settore del design : Poltronafrau, Baxter, Flexform, Giorgetti, Lema, Antoniolupi, Ceccotti collezioni, Casamilano, Patrizia Garganti, Visionnaire.


Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Wallpaper design awards (2016) categoria best bedroom, letto Icaro per Flexform mood[10]
  • Wallpaper design awards (2018) categoria Best foot forward, armadio Full per Ceccotti collezioni[11]
  • Archiproducts design awards (2018) sedia Montera per PoltronaFrau[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Lazzeroni, Designer | About, su Archiproducts. URL consultato il 21 marzo 2019.
  2. ^ ROBERTO LAZZERONI, su LEMA. URL consultato il 21 marzo 2019.
  3. ^ ROBERTO LAZZERONI, su Baxter. URL consultato il 21 marzo 2019.
  4. ^ Why Not Concept, su www.whynotconcept.com. URL consultato il 21 marzo 2019.
  5. ^ Roberto Lazzeroni, su Poltrona Frau. URL consultato il 21 marzo 2019.
  6. ^ (EN) Lazzeroni: Antoniolupi / 74, su www.domusweb.it. URL consultato il 21 marzo 2019.
  7. ^ Forte dei Marmi, Bartoli showroom, su Flexform, 4 luglio 2017. URL consultato il 21 marzo 2019.
  8. ^ Bartoli Store di Studio Lazzeroni | Negozi - Interni, su Architonic. URL consultato il 21 marzo 2019.
  9. ^ Roberto Lazzeroni, su www.poliform.it. URL consultato il 21 marzo 2019.
  10. ^ Wallpaper* Magazine, Design Awards 2016: best of the rest, su Wallpaper*, 14 gennaio 2016. URL consultato il 21 marzo 2019.
  11. ^ Wallpaper* Magazine, Design Awards 2018: best of the rest, su Wallpaper*, 25 gennaio 2018. URL consultato il 21 marzo 2019.
  12. ^ (EN) Winners 2018, su Archiproducts Awards, 13 novembre 2018. URL consultato il 21 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charlotte & Peter Fiell, 1000 chairs, Taschen (1997) pp.613 - 659 ISBN 3-8228-7965-7
  • Oscar Tusquets Blanca, The international design yearbook, Thames & Hudson (1989) p.24 ISBN 0-500-23561-9
  • Charlotte & Peter Fiell, Designing the 21st Century, Taschen (2001) pp.278 - 281 ISBN 3-8228-5883-8
  • Nally Bellati, New italian design, Rizzoli (1990) pp.162 - 183 ISBN 0-8478-1258-8
  • PBC international, International furniture design for the '90s, Rizzoli international (1991) pp.55 - 148 ISBN 0-86636-136-7
  • Francisco Asensio Cerver, Furniture and lamps, Atrium (1991) pp.141 - 142 - 143 ISBN 84-7741-142-5
  • Joel Sokolov, Product design 4, PBC International (1990) pp.55 - 77 ISBN 0-86636-129-4
  • Sergio Campo dall'Orto, Imprese eccellenti. Le aziende milanesi che non temono la crisi, Franco Angeli (2009) p.111 ISBN 8-85681-801-9
  • Kevin Roberts, Poltrona Frau: l'intelligenza delle mani, Rizzoli (2012) pp.116 - 117 ISBN 8-81705-559-X
  • Mario Bellini, The international design yearbook 1990/91, Bss (1990) pp.84 - 85 ISBN 4-568-50133-4
  • Michele de Lucchi, The international design yearbook 2001, Laurence king (2001) pp.84 - 122 ISBN 1-85669-236-1
  • Cristina Morozzi, Contemporary Italian furniture, Digital Manga Incorporated (1996) pp.84 - 122 ISBN 8-87685-087-2
  • Giulia Gramigna / Paola Biondi, Il design in Italia dell'arredamento domestico, Umberto Allemandi & c. (1999) p.269 ISBN 88-422-0839-6


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Design: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di design

[[Categoria:Designer italiani]]