Utente:Casaregola/Sandbox2
Casaregola è una località del comune di Gaeta in provincia di Latina.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Casaregola e ubicata a nord di Gaeta sulle pendici del Monte Dragone appartenente al gruppo montuoso degli Aurunci.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]L’origine del nome Casaregola potrebbe derivare dal dialetto gaetano[1]. La “regola” in dialetto gaetano significa buona organizzazione della vita famigliare, caratteristica che doveva identificare anticamente l’abitato che ne prese il nome fino ad identificarne i residenti[2] con il cognome Casaregola ancora oggi diffuso.
Cappella scomparsa
[modifica | modifica wikitesto]Esisteva in località Casaregola antica cappella oggi scomparsa e citata in un documento dell’ottobre 1180 facente parte del Codex diplomaticus cajetanus[3] [4]. In questo testo viene riportata una donazione in favore della chiesa di Santa Maria di Casaregola che fu parrocchia fino al 1481 quando venne soppressa e accorpata al capitolo della cattedrale. Oggi visibili i resti delle mura della chiesa.
Cognome Casaregola
[modifica | modifica wikitesto]Si annoverano con questo cognome:
- Enrico Vincenzo Casaregola[5] (Castellammare di Stabia 10-10-1819/Bari 16-09-1874), professore fondatore nel 1862 della prima scuola privata di Bari “Istituto Convitto Casaregola”;
- Nicolò Casaregola[6], citato nel 1857 quale capitano del brick schooner napoletano “Angiolina” e premiato per aver soccorso il trabaccolo austriaco “Esterina”;
- Francesco Casaregola[7], (Bari 09-02-1914/ Tirana 24.11.1940) caduto nella campagna militare d’Albania e sepolto nel Sacrario Miliare dei Caduti d’Oltremare a Bari;
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ “Modi di dire del Popolo Gaetano” raccolti e commentati da Nicola Magliocca, di Nicola Tarallo 2011 (nota 174).
- ^ “Degli antichi duchi e consoli o ipati della città di Gaeta”, P.D.Giovanni Battista Federici monaco casinese, Napoli 1741;.
- ^ “Codex diplomaticus cajetanus”, editus cura et studio monachorum S.Benedecti Archicoenobii Montis Casini.
- ^ “Archivi d’Italia e Rassegna Internazionale degli Archivi”, 1958 (pag. 317).
- ^ “Storia di Bari”, di Giulio Petroni, Napoli 1912 - Arnaldo Forni Editore.
- ^ “Annuario Marittimo per l’anno 1859”, compilato dal Lloyd Austriaco, Trieste 1859 (pag. 262).
- ^ “Banca dati dei Caduti e dei Dispersi della 2° guerra mondiale”, Ministero della Difesa.