Utente:Carlodell/Sandbox2

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Palazzo Descrizione Immagini
Palazzo Durazzo Pallavicini o Palazzo di Gio. Agostino Balbi Al civico 1, fu progettato da Bartolomeo Bianco con quattro ali loggiate di grande effetto scenografico. Passò dai Balbi ai Durazzo nel 1709, che vi costruirono un acrobatico scalone a sbalzo ideato dall'architetto Tagliafichi. oggi per successioni dirette è proprietà Cattaneo Adorno. all'interno è custodita la quadreria storica privata maggiore della città, con opere di Van Dyck, Rubens, Domenichino, Tiziano, Andrea del Sarto, Guercino, Annibale Carracci, De Ferrari, Valerio Castello, Magnasco.
Palazzo Gio Francesco Balbi o Palazzo Balbi-Cattaneo Al civico 2, dal 2001 è sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova. è il più antico dei palazzi della famiglia Balbi costruito su preesistenze medievali. Alla fine del ‘700 il palazzo passò alla famiglia Cattaneo Della Volta. Vi è ancora ospitata parte della quadreria seicentesca dei Cattaneo Della Volta.
Chiesa dei Santi Gerolamo e Francesco Saverio, ex Biblioteca Universitaria Edificata nel 1650 da Francesco Maria Balbi quale chiesa del collegio, racchiude un notevole ciclo di affreschi barocchi di Domenico Piola.
Palazzo Balbi-Senarega detto anche Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi Al civico 4, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova, fu progettato per i fratelli Giacomo e Pantaleo Balbi prima del 1622 e ristrutturato dall'architetto Pietro Antonio Corradi. Conserva il giardino originale con il grande ninfeo, e uno dei più importanti cicli pittorici del Seicento genovese opera di Valerio Castello, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari.
Palazzo dell'Università o Collegio dei Gesuiti Via Balbi 5. Sede del Rettorato e delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche. Realizzato a partire dagli anni 30 del Seicento da Bartolomeo Bianco quale Collegio dei Gesuiti, finanziato dalla famiglia Balbi. Il giardino del collegio dei Gesuiti è oggi l’Orto Botanico dell’Università. Vi è conservata la collezione di statue in bronzo del Gianbologna provenienti dalla distrutta chiesa di San Francesco di Castelletto.
Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera o Palazzo Raggio Via Balbi 6. Fu edificato tra il 1657 e il 1665 per Francesco Maria Balbi che affidò il progetto all’architetto Pietro Antonio Corradi. Per volontà di Edilio Raggio, armatore e industriale, che acquistò la costruzione nel 1870, furono interamente rifatti gli interni con decorazioni tardo-ottocentesche.
Palazzo Reale La costruzione del palazzo cominciò fra il 1618 e il 1620 ad opera di Stefano Balbi, Nel 1677 lo acquistò la famiglia Durazzo che lo ampliò su progetto di Carlo Fontana. Nel 1824 si perfezionò l’acquisto ufficiale da parte di Vittorio Emanuele I, Re di Sardegna. Oggi è sede della museo di Palazzo Reale.
Chiesa dei Santi Vittore e Carlo Fu costruita dai Carmelitani Scalzi in onore del loro protettore Carlo Borromeo, su progetto di Bartolomeo Bianco, ed inaugurata nel 1635. La facciata del 1743 fu edificata a spese di Gerolamo Durazzo. All'interno della maestosa decorazione barocca spiccano capolavori pittorici di Domenico Piola, Orazio e Lorenzo De Ferrari, e sculture di Anton Maria Maragliano e Alessandro Algardi.