Utente:Capogions/Sandbox

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Sergio "Brishko" Burkovskij nel 2021 nell'apice del suo successo

Sergio Burkovskij (Ucraina, 28 Dicembre 1995) è un artista da strada, scrittore e attore di Disagiopardo ucraino.

Tra i più noti artisti da strada di Palermo, ha iniziato la sua carriera vendendo coccinelle pitturate artigianalmente che gli portano grande notorietà sul piccolo schermo. Ha poi condotto svariate interviste presso reti locali e collabora con Cittanuova.it raccontandosi per poi presentare il suo nuovo libro uscito nel 2022 dal titolo Lo spacciatore di coccinelle.

Insieme al suo amico e collega di lavoro Carlo Andrea Capobianco, con il quale collabora dal 2020, forma una delle coppie più apprezzate del cortometraggio online italiano. I due hanno condotto insieme anche la serie instagram John Ace in cui è presente il più famoso attore amatoriale di Ficarazzi, Angelo Bellino.

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Sergio Burkovskij durante le riprese di John ace 2 (2020)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I suoi avi paterni avevano radici in Ucraino; il cognome di famiglia era originariamente "Brishko", traslitterato dal russo in Сергио Бурковский. |autore = Patrizia Carollo |url = https://www.cittanuova.it/sergio-brishko-artista-strada/?ms=003&se=025 |titolo = Sergio Brishko, sensibile artista di strada |pubblicazione = Città Nuova |giorno = 23 |mese = 09 |anno = 2021 |accesso = 23 settembre 2021 Vive un'infanzia travagliata in quanto odia il proprio padre e nemmeno con la madre ha rapporti soddisfacenti, pronta a criticare il suo operato assillandolo continuamente. Dopo una piccola parentesi a Napoli nel quartiere popolare di Scampia, il giovane Sergio decide di trasferirsi a Palermo con la madre e la sorella e trova la sua fortuna dipingendo piccole pietre colorate, attrazione turistica di non poco conto. Sensibile artista da strada, è il caso di Sergio Brishko, ucraino di nascita, italiano d’adozione da circa 15 anni. In carrozzina, perché affetto da spina bifida, vende dalle parti di corso Vittorio Emanuele, accanto a Piazza Bologni, a Palermo, delle piccole pietre decorate servendosi di un piccolo tavolino espositore. Se ti trattieni qualche minuto, tosto, ti chiede: «Hai impegni stasera?». Una proposta quasi indecente, che subito può scoppiare in risata, perché, deciso, afferma: «Offro io, eh!». E se ti fermi a cenare con lui, così come se niente fosse tu passante puoi trovarti coinvolto nella sua vita. Incontrarlo ha permesso di comprendere quanta tenerezza e cura vi può essere in una persona senza certezze economiche. Perché il nostro pittore, a cena con noi, ha speso per esempio quasi tutti i profitti della sua giornata per offrirli, durante la sera, ad un musichiere e ad un venditore di rose che si erano avvicinati. |Immagine = http://www.cittanuova.it/?attachment_id=176183 |Didascalia = Le piccole opere d'arte coltivate con tanta fatica Sergio nei giorni a venire ci ha fatto preoccupare. “Aveva perso” l’ennesimo cellulare. Ma non è capace d’odio, dimentica; accetta il negativo, i tradimenti e va avanti. È capace addirittura di ringraziare per i torti subiti. E ha un grande desiderio: «Diventare ricco per fare beneficienza, per aiutare i bambini poveri». Vorrebbe, anzi, come dice: «Aprire un’azienda di beneficienza».

Attualmente sta godendo di buona notorietà a livello urbano grazie all'uscita del suo libro Lo spacciatore di coccinelle pubblicato nel 2022; conosciuto presso il bar dello sport di Palermo, viene riconosciuto, rispettato e amato per la sua generosità e la sua amichevolezza di cui tanto vanta la sua fama. Attualmente sta lavorando ad un progetto di beneficenza di cui non ha lasciato molti dettagli.