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Sandro Sangiorgi è un giornalista, enogastronomo e scrittore italiano, fondatore della casa editrice Porthos Edizioni e dell’Associazione Porthos racconta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Friburgo (Svizzera) il 31 ottobre 1962, vive a Roma. Nel 1978 inizia ad occuparsi professionalmente di vino e gastronomia gestendo, con la famiglia, un ristorante a Latina. Questa esperienza è l’inizio di un percorso che lo vedrà impegnato in vari modi sui temi dell’enogastronomia.

Tra le sue grandi passioni, lo sport, il cinema e la poesia. Pratica il buddismo di Nichiren ed è membro della Soka Gakkai. È padre di due figli.

Sommelier e divulgatore[modifica | modifica wikitesto]

Sommelier Professionista dal 1981, inizia la professione di divulgatore come relatore nei corsi dell'Associazione Italiana Sommelier. In questa fase viaggia molto in Italia e all'estero, ospitato come relatore sui vini italiani e come allievo per i vini stranieri.

Nel 1986 contribuisce alla nascita dell'associazione Arcigola; da questo primo nucleo di appassionati, nel 1989, prende vita Movimento Internazionale Slow Food.

Nel 1991 lascia l’Associazione Italiana Sommelier, ma continua a lavorare stabilmente con Slow Food quale referente per la didattica sul vino e su altri temi gastronomici come il caffé, il cioccolato, la birra, i distillati. I suoi corsi di degustazione sono stati organizzati in tutta Italia e frequentati da più di 14.000 persone. Ha insegnato in sedi internazionali come l’Università di Bordeaux e la Scuola di Lingua Italiana del Middlebury College, nel Vermont.

Ha coordinato i laboratori del gusto nelle manifestazioni nazionali e internazionali organizzate da Slow Food, come le Convention su Piemonte, Toscana e Friuli Venezia-Giulia, Milano golosaVinitaly, le prime due edizioni del Salone del Gusto di TorinoCheeseOrvieto con Gusto e due manifestazioni svoltesi ad Amalfi dedicate ai vini campani. Ha curato le officine del gusto e diversi dei principali convegni della Mostra Nazionale degli Spumanti di Valdobbiadene. Ha inoltre contribuito alle Guide Slow Food del settore, quella Vini d’Italia, edita con Gambero Rosso, quellaVini del Mondo e quella Al Vino Quotidiano e quella Osterie d’Italia. I suoi testi, realizzati con Egidio Fedele Dell’Oste, per primigenia didattica Slow Food sono ancora oggi l’ossatura del manuale Il Piacere del Vino.

Critico e pubblicista enologico, ha collaborato con periodici come Slow Food e SloWine,Gambero RossoSale & PepeTu e Cucina ModernaLiberalGQ; con l'Ente Vini dell'Enoteca Italiana di Siena e il Fine Wine Magazine di Londra ed è tra gli autori del numero 2/2005 di Equilibri, la rivista culturale della Fondazione Mattei. Nel 2008 ha collaborato con la fondazione Treccani. Nel 2012 ha scritto per l’edizione italiana di National Geographic e per il trimestrale Revolution.

Porthos, nobile, ribelle, disperato[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 1999 Sandro Sangiorgi lascia la parte editoriale di Slow Food e da vita a Porthos, un progetto editoriale e didattico che si occupa di vino e cibo attraverso la disciplina culturale.

Le sue principali espressioni sono:

·       la casa editrice Porthos Edizioni;

·       la rivista Porthos dedicata all’enogastronomia, che ha compiuto il suo quindicesimo anno di vita ed è giunta al numero trentasei;

·       “Porthos racconta...”, l’attività didattica, di incontri e di eventi che promuove la cultura del vino come storia, mito, empirismo, custodia del territorio e benessere.

Tutta l’attività porthosiana poggia sul valore dell’indipendenza, sull’educazione alla propria sensorialità e alla soggettività della scelta, al di là di impostazioni e percorsi prestabiliti.

Opere come autore[modifica | modifica wikitesto]

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·       Il piacere del vino, Slow Food Editore (1993)

·       Soave, Morganti Editore (2002);

·       Amarone, Morganti Editore (2003);

·       Oro Rosso, con Clara Ippolito, Spada Editore (2003);

·       Perle di Piacere, con Clara Ippolito, Spada Editore (2004);

·       Il matrimonio tra cibo e vino, Porthos Edizioni (2005, 3 ristampe);

·       L’Invenzione della gioia, Porthos Edizioni (2011, 2 ristampe e 1 nuova edizione);

·       Manteniamoci giovani – Vita e vino di Emidio Pepe, Porthos Edizioni (2014).

Inoltre ha curato, e scritto insieme ad altri, tutti i numeri della rivista Porthos, dal 2000 al 2011, dal numero 1 al numero 36; sta ultimando la realizzazione di Porthos 37.

Opere come editore e curatore[modifica | modifica wikitesto]

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·       Il vino tra cielo e terra, l’agricoltura biodinamica e il vino di Nicolas Joly, edizione italiana, Porthos Edizioni (2003, 1 edizione riveduta e corretta nel 2004);

·       Champagne: il sacrificio di un terroir, Samuel Cogliati, Porthos Edizioni (2008, 1 ristampa e 1 nuova edizione);

·       Gli Ignoranti – Vino e Libri, diario di una reciproca educazione, Étienne Davodeau, Porthos Edizioni (2015, 1 ristampa).

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

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Nel 1981 è secondo miglior sommelier d'Italia nel concorso per aspiranti mentre nel 1984 è il secondo miglior sommelier d'Italia al concorso per professionisti.

Nel giugno 2006 ha ricevuto l’Oscar Duemilavini come migliore giornalista italiano nel campo enogastronomico[1].