Utente:Blakwolf/Phys

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Supponiamo di avere un sistema in un certo stato, diciamo ψ. Se ne misuriamo l'energia otterremo un valore particolare con una probabilità data dalla sua ampiezza di probabilità. Chiamiamo Ei il valore dell'energia dell'i-esimo stato stazionario, in cui supponiamo di scomporre ψ. Ogni stato avrà l'ampiezza di probabilità Ci, e la somma dei quadrati delle ampiezze è, per stati normalizzati, pari ad 1, in quanto rappresenta la somma delle varie probabilità. L'energia media può essere dunque ottenuta tramite la somma

che, per le proprietà dei numeri complessi coniugati, equivale a

Dalla definizione di ampiezza di probabilità, si ha che

e che

sostituendo si ottiene

Consideriamo ora costante, significando che lo stato non cambia durante la somma, e portiamolo a fattore comune davanti alla somma. Otterremo dunque

Se poniamo la sommatoria pari a , l'espressione ha la forma . Per le proprietà dell'hamiltoniana,

L'ultimo passaggio è possibile in quanto Ei è semplicemente un numero. Sostituendo questo valore nella sommatoria, si ha

Il valore della sommatoria a destra è proprio pari a . Se ricordate da dove si era partiti, andiamo a sostituire questo valore al posto della prima sommatoria e otterremo

e questo risulta essere pari all'energia media dello stato considerato.

Questo risultato, essendo basato sulle proprietà dell'operatore più che dello stato o dell'hamiltoniana, rimane valido per qualunque operatore, e dunque in generale, detto A l'operatore, il valore medio sullo stato ψ dell'osservabile a legato all'operatore sarà

Variazione temporale dell'energia media[modifica | modifica wikitesto]

Analizziamo come varia l'energia media di uno stato ψ col passare del tempo. Facciamo un discorso generale, legato solo agli operatori. Prendiamo la derivata di quanto ottenuto prima,

Dato che ψ varia col tempo, consideriamo l'espressione sopra come un prodotto. Ricordando che vale per l'hamiltoniana

dove è la costante di Planck normalizzata o costante di Dirac, la derivata rispetto al tempo di è

cioè

Ne segue che l'operatore è proprio

Se l'operatore A fosse stato a sua volta funzione del tempo, con un ragionamento analogo avremmo ottenuto

Notare che gli operatori, in generale, non commutano, e proprio per questo HA - AH non è nullo. Questo semplice fatto è alla base di tutti i comportamenti e le regole della meccanica quantistica diverse dal caso classico, in cui di norma il valore dell'espressione data sopra sarebbe nullo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]