Utente:BIMBO03/Sandbox

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Federico Colonna

Nato da una famiglia benestante: Massimo Colonna (padre) e Boghdana Colonna (madre)

Visse i suoi anni a cavallo del duemila.

Nacque il 7 ottobre del 2003 a Rieti morì il 19 agosto del 2047 a Poggio Bustone

Fu un un motociclista reatino; famoso per aver guidato una Yamaha tzr 50 a circa 82 km/h, facendola fermare i primi metri del passo del Monte Terminillo (Rieti).

Ad un'età compresa tra i 5 e gli 8 anni, una vecchia del paese di origine (Posta), lo portò in camera e si spogliò davanti ai suoi occhi innocenti.

Per questo, dalla veneranda età, la sua famiglia si trovava a disagio per via di alcuni di problemi di comportamento del piccolo, che si scoprì in seguito che venivano causati da una seria patologia che aveva ereditato il ragazzo dai suoi bisnonni cacciatori di topi: l’ Iperattività Maligna


Mentre frequentava il secondo anno di liceo, venne sfortunatamente bocciato, proprio per questo, anche se morto, si dice che il padre lo tortura nel suo scantinato ancora oggi.

Purtroppo successivamente, una brutta vicenda lo travolse; la sua moto, che nella terza marcia di velocità era capace di raggiungere 12.000 rpm, si rovinó per una tremenda caduta (da fermo), proprio dietro Franka e Poderosa, due moto dei centauri del gruppo (Simo e Rick). Per fortuna, Federico, non si fece nulla, e continuò per la sua strada più forte che mai

Nato da una famiglia benestante: Massimo Colonna (padre) e Boghdana Colonna (madre)

Visse i suoi anni a cavallo del duemila.

Nacque il 7 ottobre del 2003 e morì il 19 agosto del 2047

Fu un un motociclista reatino; famoso per aver guidato una Yamaha tzr 50 a circa 82 km/h, facendola fermare i primi metri del passo del Monte Terminillo (Rieti).

Ad un'età compresa tra i 5 e gli 8 anni, una vecchia del paese di origine (Posta), lo portò in camera e si spogliò davanti ai suoi occhi innocenti.

Per questo, dalla veneranda età, la sua famiglia si trovava a disagio per via di alcuni di problemi di comportamento del piccolo, che si scoprì in seguito che venivano causati da una seria patologia che aveva ereditato il ragazzo dai suoi bisnonni cacciatori di topi: l’ Iperattività Maligna

Nei suoi ultimi anni di vita manifestó sbalzi di umore ed odio raziale, ma comunque continuò a studiare e lavorare con i maiali del padre.