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Arnaldo Picchi (Parma, 4 ottobre 1943 - Bologna, 25 ottobre 2006) è stato un regista teatrale italiano, drammaturgo e docente universitario.
È tra i fondatori del primo DAMS, a Bologna; titolare per 20 anni delle cattedre di Istituzioni di Regia e di Iconografia teatrale, e promotore del primo laboratorio teatrale universitario permanente, aperto a tutti gli studenti.
Lunga e solida la sua amicizia e collaborazione con il poeta Roberto Roversi.

Gli inizi. Il Gruppo Libero

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Verso la metà negli anni ’60 Arnaldo Picchi arriva a Bologna, dove studia e si laurea in Chimica pura. Anche nella capitale emiliana, come a Roma, è tempo di sperimentazione teatrale; tra i gruppi più interessanti e politicamente impegnati c'è il Gruppo Libero, che Picchi fonda nel 1968. Uno dei primi spettacoli del gruppo, una riduzione dal Prometeo incatenato di Eschilo dal titolo Il Rituale, viene presentato presso l’Aula Magna dell’Università, e raccoglie il plauso di docenti, intellettuali, artisti teatrali. Attraverso il successo questo spettacolo, il giovane Picchi si inserisce nelle trattative che porteranno tre anni più tardi, nel 1971, Benedetto Marzullo e Luigi Squarzina a dare avvio, all’interno della Facoltà di Lettere, al primo Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo, il DAMS.

Nel 1972 con il Gruppo Libero Arnaldo Picchi porta in scena il controverso La macchina da guerra più formidabile, del poeta bolognese Roberto Roversi. Quello tra Picchi e Roversi è un incontro importante e, insieme alla profonda amicizia e stima, la collaborazione professionale tra i due sarà permanente. Nel 1973 Picchi entra nell'organico del neonato DAMS come assistente di Luigi Squarzina.

Nel corso degli anni ’70 il Gruppo Libero si afferma come una delle realtà più attive della sperimentazione teatrale italiana. Picchi diviene uno dei 6 membri del consiglio direttivo dell’ATISP, Associazione Teatri Italiani di Sperimentazione Professionale. Il regista difende – sia attraverso l’azione politica con l’ATISP che nel lavoro in Università, con gli studenti – un pensiero e un’azione teatrali slegati da opportunismi di mercato: si discutono i principi deontologici per un laboratorio permanente di ricerca, le basi etiche del lavoro teatrale. Picchi è pronto a restaurare i ruoli e le prestazioni dell’attore, del regista, di tutti i professionisti coinvolti, in termini di autonomia, libertà e poetica personali. E sarà nel corso degli anni ’80 che Picchi trova lo spazio per sviluppare questo pensiero: fuori dal teatro, dentro l'università - o meglio: portando il teatro dentro l'università.

L'Università. Insegnamenti e laboratori

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Lasciata la direzione de Il Gruppo Libero nel 1983, Picchi inaugura un Laboratorio teatrale permanente al DAMS di Bologna. Nel 1985 viene nominato professore associato con la titolarità di Iconografia teatrale e successivamente, dal 1987, ricopre per supplenza anche l’insegnamento di Istituzioni di Regia.

L'iconografia teatrale, una disciplina poco conosciuta, viene ripensata da Picchi in termini funzionali alla regia, divenendo così lo strumento attraverso il quale il regista potrà coordinare idee, materiali, collaborazioni. In aula Picchi guida lezioni vivaci, su temi e soggetti sempre diversi, che verranno poi sperimentati in laboratorio attraverso discussioni, improvvisazioni, esercizi di scrittura e messinscena, fino agli allestimenti, a cui partecipano tutti gli studenti.

L'ibridazione tra competenze accademiche e artistiche, tra teoria e pratica, con la collaborazione di migliaia di studenti volontari, rende quello di Picchi un "caso", che segna, tra gli anni 80 e la metà degli anni 2000, una fase assai prolifica per il DAMS bolognese. Il laboratorio produrrà più di 30 spettacoli, viaggiando in tutta Europa e collaborando con molte istituzioni.

Tra le regie realizzate da Picchi all’interno del laboratorio di regia del DAMS va segnalato il grande allestimento di Enzo Re di Roberto Roversi, allestito in Piazza Santo Stefano nel giugno 1998 come evento inaugurale delle celebrazioni per Bologna 2000 Capitale della Cultura. Lo spettacolo vede coinvolti in una complessa macchina scenica circa cento studenti e molti professionisti del teatro (Ugo Pagliai, Paolo Bonacelli, Lucilla Morlacchi, Enrico Dusio e molti altri). Le musiche dello spettacolo sono scritte ed eseguite dal vivo da Lucio Dalla - per il quale Roversi era stato paroliere per il suo dischi più sperimentali.

"Enzo re" segna l’inizio della fase più prolifica del rapporto tra Arnaldo Picchi e Roberto Roversi, che culmina nel progetto editoriale di pubblicazione, a cura di Picchi, della produzione teatrale di Roversi. Il poeta, da anni allontanatosi dall'industria editoriale preferendo dedicarsi alla sua libreria antiquaria e scrivere per gli amici, accetta di tornare in stampa su richiesta dell'amico. Prima uscita della collana, proprio quel La macchina da guerra più formidabile che aveva segnato l'inizio della loro collaborazione.

Arnaldo Picchi muore improvvisamente per infarto, nel suo studio a Bologna, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre 2006, poche ore dopo aver terminato la quinta lezione del corso di Iconografia Teatrale. La famiglia stabilisce un accordo con alcuni ex studenti per la raccolta e l'uso della enorme mole di appunti e scritti inediti lasciati dal Docente. Nasce il progetto Archivio Picchi, che tutela l'eredità intellettuale del docente, il suo metodo e le sue pratiche.

L'Archivio Picchi ha prodotto fino ad oggi tre volumi, a cura di Massimiliano Briarava, ex assistente di Picchi e oggi a sua volta regista e docente: "Enzo re. Dalla pagina alla scena", cofanetto contenente il testo di Roversi, il diario di regia di Picchi e il DVD dello spettacolo; "Glossario di regia", il manuale in cui si raccolgono 20 anni di lezioni di regia al DAMS; in uscita nel 2016 "Canovacci di Iconografia", primo manuale dedicato all'iconografia teatrale, elaborato a partire dai molti appunti ai corsi accademici.

Nel dicembre 2007 viene celebrata al DAMS di Bologna una "Giornata di studi per Arnaldo Picchi", alla quale intervengono moltissimi docenti, registi, studenti. Gli atti della Giornata di studi sono stati pubblicati sul numero 17 dalla rivista Culture teatrali interamente dedicato a Picchi.

Spettacoli diretti da Arnaldo Picchi

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Con "IL GRUPPO LIBERO" (con luogo della prima rappresentazione)

1968 – "Re-Astronomi", di Arnaldo Picchi. Bologna, atelier Calzolari
1968 – "Il rituale", dal Prometeo di Eschilo. Bologna, Aula Magna dell’Università
1969 – "Auto da barca do inferno", dalla Trilogia delle barche di Gil Vicente. Bologna, Aula Magna dell’Università
1969 – "Santa Giovanna dei macelli", da Bertolt Brecht. Casa del Popolo ‘Corazza’
1972 – "La macchina da guerra più formidabile", di Roberto Roversi. Bologna, Teatro della Pantomima
1973 – "Grande rappresentazione per la morte di Sante Caserio", di Arnaldo Picchi. Rimini, Teatro Novelli
1973 – "Il tamburo di panno", di Seami Motokiyo. Bologna, Cortile di Palazzo Bentivoglio
1974 – "L’accordo di Baden", di Bertolt Brecht. Bologna, Teatro San Leonardo
1976 – "Le allegre comari di Windsor", di William Shakespeare. Bologna, Cortile di Palazzo d’Accursio
1976 – "Volo dell’anitra selvatica", da Shunkwan di Seami Motokiyo.Bologna, Teatro delle Moline
1977 – "I coniugi Snowden ovvero l’autocomunismo", di Egische Ciarenz. Teatro di Jelenia Goura (Polonia)
1978 – "Capitano Ulisse", di Alberto Savinio. Compagnia “Il Gruppo Libero”, Genova, Auditorium della Fiera del Mare
1979 – "Il Messicano di Jack London", di Arnaldo Picchi. Compagnia “Il Gruppo Libero”, Imola, Teatro Lolli
1983 – "La gabbia di Pandora", di Ferruccio Masini da Wedekind. Compagnia “Il Gruppo Libero”, Bologna, Teatro La Soffitta


Con il DAMS (con luogo della prima rappresentazione)

1972 – "L’amore delle due melagrane", di Arnaldo Picchi. Bologna, Cortile di Palazzo d’Accursio
1973 – "Il viaggio meraviglioso ovvero Turandot", da Carlo Gozzi. Bologna, chiesa di Santa Lucia
1974 – "Una sonata all’inferno", da Rane di Aristofane e dalla Saison di Arthur Rimbaud. Bologna, chiesa di Santa Lucia
1986 – "Antico Furore", di Alberto Moravia. Bologna, Centro civico Corticella
1987 – "Il capitolo LXIV del Don Chisciotte", di Cervantes. Bologna, Sala dei Fiorentini
1989 – "I giganti della montagna (Anamorfosi)", di Luigi Pirandello. Bologna, Sala dei Fiorentini
1990 – "L’Histoire du soldat", di Ch. F. Ramuz e I. Strawinsky. Bologna, Teatro La Soffitta
1991 – "Mandragola", di Niccolò Machiavelli. Groningen (Paesi Bassi), Theater Festival Middeleeuwen en Renaissance
1992 – "Melusina", di Antonio Porta. Bologna, Sala dei Fiorentini
1993 – "Il cadavere vivente", di Lev Tolstoj. Bologna, Aula absidale di S. Lucia
1993 – "Enrico IV", di Luigi Pirandello. Bologna, Sala dei Fiorentini
1994 – "Ipazia", di Mario Luzi. Bologna, Atelier Paolo Conti
1995 – "Fedra", di M. Cvetaeva, G. D’Annunzio, Euripide, Ovidio, J. Racine, e altri. Bologna, Giardino Dubcek di Palazzo Hercolani
1996 – "Il pappagallo verde", di Arthur Schnitzler. Bologna, Teatro San Martino
1997 – "Enzo re", di Roberto Roversi. Lettura drammatizzata Bologna, Aula Absidale di Santa Lucia
1998 – "Enzo re", di Roberto Roversi. Bologna, piazza Santo Stefano
1999 – "Anfitrione", di Heinrich von Kleist. Bologna, cortile di San Giovanni in Monte
2000 – "Cimbelino", di Shakespeare. Bologna, Chiesa di San Giorgio in Poggiale
2001 – "Giacobini. 1.a parte", da Federico Zardi. Bologna, Teatro del Navile
2002 – "Giacobini. 2.a parte", da Federico Zardi. Bologna, Aula absidale di Santa Lucia
2003 – "Wake", di Arnaldo Picchi. Gerusalemme (Israele), X Festival Thespis
2003 – "Ossigeno", di Carl Djerassi e Roald Hoffmann. Bologna, Chiesa di Santa Lucia
2004 – "Parénklisis", di Luciano Nanni Menetti. Lettura drammatizzata. Bologna, Aula absidale di Santa Lucia
2005 – "Ric2felix. Passaggio nel ‘Riccardo II’ di Shakespeare", di Arnaldo Picchi. Bologna, Teatro della Manifattura delle Arti
2005 – "Parole, silenzio, dolore (Arcangeli, Morandi)", di Roberto Roversi. Bologna, Aula absidale di Santa Lucia
2005 - "Ricordando Lise Meitner", di Robert Marc Friedman. Bologna, Teatro della Manifattura delle Arti
2006 - "La iena di San Giorgio di Gualberto Niemen", di Arnaldo Picchi. Primo studio. Bologna, Laboratorio di via Valdonica


RADIODRAMMI scritti e diretti per la RAI
1983 – "Orchestrion. Peripezia di Karl Valentin"
1985 – "Giovane Vienna. Una storia con Alexander Lernet-Holenia"
1985 – "Carta bianca a Boris Vian"
1986 – "Da una tempia all’altra. Il racconto di Delfini, Landolfi e Raimondi"
1986 – "Ritratto di un amico. Gennaro Vitiello, gentiluomo napoletano"
1987 – "Una radio a colori. Radiofonia"
1989/1990 – "Storie dell’antico Studio"


Bibliografia. Opere scelte

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"Storie dell'antico Studio di Bologna", (in coll. con F. Foresti e A. L. Trombetti), Bologna, CLUEB, 1989
"Tracce per messinscene pirandelliane", Bologna, Forni, 1991
"Per Fedra. Nota sulla questione delle successive riutilizzazioni di un tema", Porretta T. (Bo), I Quaderni del Battello Ebbro, 1996
"Semplificazione dell’ ‘EnricoIV’ di Pirandello. Appunti di regia", Roma, Bulzoni, 1999
"‘Anfitrione’ di Kleist, ‘Cimbelino’ di Shakespeare – trattamenti e note", Porretta Terme, I Quaderni del Battello Ebbro, 2000
"Ager sanguinis" (commento), curatela e note al testo per I Giacobini di Federico Zardi, Bologna, Pierrot Lunaire, 2002
"Ric2Felix – passaggio nel ‘Riccardo II’ di Shakespeare", Bologna, Pendragon, 2005
"La Iena di San Giorgio, di Gualberto Niemen" (adattamento), Bologna, Azeta Fastpress, 2006

Curatele per Roberto Roversi

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Curatela, note e proposta di riduzione per "La macchina da guerra più formidabile" di Roberto Roversi, Bologna, Pendragon, 2002
"Avvertimento, denuncia, comizio, rivolta, annuncio di massacro, suono di tromba" (commento), curatela e note al testo per "Unterdenlinden" di Roberto Roversi, Bologna, Pendragon, 2002
"Niente Aida" (commento), curatela e note al testo per "Il crack", di Roberto Roversi, Bologna, Pendragon, 2004
"Gong" (commento), curatela e note al testo per "La macchia d’inchiostro", di Roberto Roversi, Pendragon, 2006

Testi postumi

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"Enzo re. Dalla pagina alla scena" (cofanetto con DVD), a cura di M. Briarava, L. G. Pappalardo, G. Marandola, T. Arosio, I quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terma 2012
"Glossario di regia", a cura di Massimiliano Briarava, La Casa Usher, Lucca 2015
"Canovacci di Iconografia", a cura di Massimiliano Briarava, La Casa Usher, Lucca 2016