Utente:AngelaResta/Sandbox
L'IPASVI (acronimo di Infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia) è un ente pubblico non economico italiano che ha la rappresentanza a livello nazionale degli infermieri. La Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, ricostituita come tutti gli altri ordini professionali nel dopoguerra, con il Dlgs CPS 13 settembre 1946, n. 233[1], e successivo Dpr 5 aprile 1950, n. 221[2], viene poi formalmente costituita con la L. 1049/54[3].
Essa ha assunto una funzione nazionale in merito alla tutela e rappresentanza della professione infermieristica, nell’interesse degli iscritti e degli utenti. Spetta al Ministero della Salute il controllo sulla Federazione che, a livello nazionale, coordina i Collegi provinciali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La necessità e l’opportunità di associarsi in funzione del proprio ambito professionale, ufficio o mestiere, è stata evidente fin dall’epoca romana quando tutti coloro che svolgevano la medesima attività si riunivano nei cosiddetti corpus o collegium, al fine di difendere gli interessi comuni.
Nel medioevo questo è stato poi inteso come un modo per garantire un regime di monopolio, ai propri aderenti, dell’attività svolta.(Lusignani, 2003) Si è giunti poi ad un momento storico nel quale si è assistito ad un declino delle associazioni e corporazioni, a causa della difficoltà di reclutamento di manodopera e della rigidità nei confronti del progresso sia tecnico che economico. Tale declino ha comportato, per alcune realtà, l’abolizione delle stesse.(Lusignani, 2003)
Successivamente vi è stato un momento nel quale gli stessi Stati hanno ricostituito le associazioni professionali, ponendole sotto il loro diretto controllo e trasformandole in enti pubblici indipendenti, al fine non più di tutelare solo i propri membri e garantire loro un regime di monopolio, ma anche – e soprattutto – garantire gli interessi della collettività oltre che degli iscritti. Per quanto riguarda il nostro Paese, è del 1870 la prima normativa in merito all’istituzione di Ordini e Collegi. Successivamente con il R.D. 103/24, se pur mai attuato a causa della sopravvenuta dittatura fascista, si intendeva normare e riunire sotto i rispettivi Ordini e Collegi tutte le classi professionali. Bisognerà attendere la fine della guerra con il D. lgs 233/1946 “Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell’esercizio delle professioni stesse”, ma solo nel 1950 con il D.P.R del 5 aprile N. 221, vi è l’approvazione del regolamento attuativo del decreto sopracitato. Questo decreto legislativo riguardava solo i medici-chirurghi, veterinari, farmacisti ed ostetriche, il personale infermieristico non era incluso.
Primo congresso nazionale IPASVI
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1965 la Federazione dei collegi IPASVI indisse il primo congresso nazionale a Roma, vi fu una massiccia partecipazione delle autorità civili, religiose, e militari. Il discorso di apertura del congresso fu tenuto all’allora presidente Laura Stermini Gaviglio, che sottolineo, tutte le difficoltà in cui la professione infermieristica si doveva confrontare: mancanza di scuole statali, formazione, inquadramento contrattuale. Concluse il suo discorso con l’affermazione di essere ormai in tempi ”maturi per il raggiungimento di un sistema di sicurezza sociale”
In seguito la Federazione organizzerà indicativamente ogni triennio un congresso nazionale. Il prossimo si svolgerà a Roma nei giorni dal 5 al 7 marzo 2015[4].
Iscritti Ipasvi dal 1956
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1956 il numero degli infermieri iscritti ha registrato un aumento pressoché costante, in parte per i cambiamenti legislativi che hanno imposto l'obbligatorietà dell'iscrizione, in parte per l'aumento dell'interesse dei giovani per la professione.(L'infermiere, 2002) [5]
Anno | Iscritti | Anno | Iscritti | Anno | Iscritti | Anno | Iscritti | Anno | Iscritti | Anno | Iscritti | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1956 | 23.720 | 1966 | 30.207 | 1976 | 71.817 | 1986 | 148.155 | 1996 | 303.740 | 2006 | 357.584 | |||||
1957 | 23.758 | 1967 | 31.711 | 1977 | 73.524 | 1987 | 158.887 | 1997 | 311.775 | 2007 | 360.874 | |||||
1958 | 23.509 | 1968 | 33.045 | 1978 | 77.615 | 1988 | 170.118 | 1998 | 318.263 | 2008 | 370.641 | |||||
1959 | 24.586 | 1969 | 34.530 | 1979 | 75.566 | 1989 | 166.204 | 1999 | 319.277 | 2009 | 379.522 | |||||
1960 | 25.408 | 1970 | 37.259 | 1980 | 83.277 | 1990 | 183.734 | 2000 | 319.123 | 2010 | 388.557 | |||||
1961 | 26.352 | 1971 | 39.308 | 1981 | 95.131 | 1991 | 196.569 | 2001 | 322.074 | 2011 | 398.007 | |||||
1962 | 27.393 | 1972 | 42.248 | 1982 | 111.868 | 1992 | 215.054 | 2002 | 326.140 | 2012 | 406.306 | |||||
1963 | 27.635 | 1973 | 48.512 | 1983 | 116.504 | 1993 | 240.280 | 2003 | 331.699 | 2013 | 415.691 | |||||
1964 | 28.159 | 1974 | 58.038 | 1984 | 128.036 | 1994 | 263.246 | 2004 | 338.245 | 2014 | 423.843 | |||||
1965 | 29.487 | 1975 | 67.973 | 1985 | 137.449 | 1995 | 286.386 | 2005 | 342.273 | 2015 |
Presidenti e vicepresidenti
[modifica | modifica wikitesto]Durata mandato[6] | Presidente (collegio di appartenenza) | Vicepresidente (collegio di appartenenza) | |
---|---|---|---|
1 | 1956-1958 | Giuliana Colombi (Roma) | |
2 | 1958-1961 | Laura Sterbini Gaviglio (Roma) | Ines Ubaldi (Parma) |
3 | 1961-1964 | Laura Sterbini Gaviglio (Roma) | Angela Merlo (Roma) |
4 | 1964-1967 | Laura Sterbini Gaviglio (Roma) | Angela Merlo (Roma) |
5 | 1967-1970 | Luciana Demanega (Roma) | Angela Merlo (Roma) |
6 | 1970-1973 | Luciana Demanega (Roma) | Angela Merlo (Roma) |
7 | 1973-1976 | Luciana Demanega (Roma) | Jole Vulcan (Roma) |
8 | 1976-1979 | Luciana Demanega (Roma) | Maria Rita Preite (Ferrara) |
9 | 1979-1982 | Luciana Demanega (Roma) | Maria Rita Preite (Ferrara) |
10 | 1982-1985 | Odilia D'Avella (Napoli) | Maria Rita Preite (Ferrara) |
11 | 1985-1988 | Angela Beatrice Cosseta (Roma) | Lucia Preiata (Pavia) |
12 | 1988-1991 | Odilia D'Avella (Napoli) | Paola Ferro (Udine) |
13 | 1991-1994 | Odilia D'Avella (Napoli) | Anna Poli (Viterbo) |
14 | 1994-1997 | Emma Carli (Brescia) | Enrico Cavana (Genova) |
15 | 1997-2000 | Emma Carli (Brescia) | Enrico Cavana (Genova) |
16 | 2000-2003 | Annalisa Silvestro (Udine) | Gennaro Rocco (Roma) |
17 | 2003-2005 | Annalisa Silvestro (Udine) | Gennaro Rocco (Roma) |
18 | 2006-2009 | Annalisa Silvestro (Udine) | Gennaro Rocco (Roma) |
19 | 2009-2011 | Annalisa Silvestro (Bologna) | Gennaro Rocco (Roma) |
20 | 2012-2014 | Annalisa Silvestro (Bologna) | Gennaro Rocco (Roma) |
Istituzione dei Collegi IPASVI
[modifica | modifica wikitesto]Solo nel 1954 con la Legge del 20 ottobre N. 1049[7] “Istituzione dei Collegi delle infermiere professionali, delle assistenti sanitarie visitatrici e delle vigilatrici d’infanzia” si ha l'istituzione in ogni provincia dei Collegi IPASVI, razionalizzando così gli ordini allora esistenti. Da questo momento fino ad oggi, i Collegi e la Federazione seguiranno tutte le tappe dei cambiamenti della professione infermieristica.
Funzioni
[modifica | modifica wikitesto]Redigono e conservano l'albo dei professionisti, poiché in Italia l'obbligo di iscrizione per ogni infermiere che esercita l'attività in aziende pubbliche o private, o in regime libero professionale.
Garantiscono un livello di prestazione adeguato ai cittadini tutelando nel contempo i professionisti.
Presenti su base provinciale, i collegi hanno come organizzazione interna:
- il Consiglio direttivo: è l'organo di governo del collegio, si rinnova ogni triennio attraverso una consultazione elettorale di tutti gli iscritti. Il numero di componenti del consiglio direttivo varia da 5 per i Collegi con meno di 100 iscritti, a 15 per quelli che superano i 1.500 iscritti. Ogni consiglio direttivo distribuisce al proprio interno le cariche di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere. Il presidente ha la rappresentanza del collegio provinciale ed è membro di diritto del consiglio nazionale.[8]
- il Collegio dei revisori dei conti: per ciascun Collegio provinciale è eletto un Collegio dei revisori dei conti composto da tre membri effettivi e da un supplente. Essi durano in carica per il periodo previsto per i Consigli direttivi. Le attività dei Collegio dei revisori dei conti sono disciplinate anche dal Regolamento di contabilità approvato dal Ministero della Salute. [9]
- l'Assemblea degli iscritti.
Collegi provinciali distribuiti per regione
[modifica | modifica wikitesto]I Collegi sono strutturati su base provinciale o interprovinciale, all'interno di ogni Regione. Al momento i Collegi italiani sono 103, l'ultimo a nascere è stato quello di Carbonia-Iglesiasi nel 2011, e sono così distribuiti:
ABRUZZO: Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo.
BASILICATA: Matera, Potenza.
CALABRIA: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria, Vibo Valentia.
CAMPANIA: Avellino, Benevento, Cosenza, Napoli, Salerno.
EMILIA ROMAGNA: Bologna, Ferrara, Forli-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini.
FRIULI VENEZIA-GIULIA: Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine.
LAZIO: Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo.
LIGURIA: Genova, La Spezia, Imperia, Savona.
LOMBARDIA: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Milano-Lodi-Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese.
MARCHE: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pescara-Urbino.
MOLISE: Campobasso, Isernia.
PIEMONTE: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli.
PUGLIA: Bari, Barletta Andria Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.
SARDEGNA: Cagliari, Carbonia Iglesias, Nuoro, Oristano, Sassari.
SICILIA: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani.
TOSCANA: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.
TRENTINO: Bolzano, Trento.
UMBRIA: Perugia, Terni.
VALLE D’AOSTA: Aosta.
VENETO: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.
Nel resto del mondo
[modifica | modifica wikitesto]Anche nel resto del mondo vi sono enti, associazioni, organizzazioni, che svolgono in tutto o in parte, a seconda delle ovvie diversità legislative e normative proprie di ogni Paese, le stesse funzioni. Infatti, mentre in Italia l'iscrizione all'Ipasvi è obbligatoria per poter esercitare la professione infermieristica, in altri Paesi è assolutamente volontaria. A solo titolo di esempio, non esaustivo, si citano:
- Regno Unito (UK): Nursing and Midwifery Council (NMC)
- Germania (DEU): Deutscher Berufsverband für Pflegeberufe (DBfK)
- Stati Uniti d'America (USA): American Nurses Association
- Ontario (CAN): Registered Nurses' Association of Ontario
- Svizzera (CH): Schweizer Berufsverband der Pflegefachfrauen und Pflegefachmänner (SBK) Association suisse des infirmières et infirmiers (ASI)
- Spagna (ES): Consejo General de Enfermería (CGE)
- India (IND): Indian Nursing Council
- Danimarca (DK): Danish Nurses' Organization
- Nepal (NEP): Nursing Association of Nepal
- Giappone (J): Japanese Nursing Association
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ D.lgs. Cps 13 settembre 1946, n. 233, Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell'esercizio delle professioni stesse, G.U. 23 ottobre 1946, n. 241. URL http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_50_allegato.pdf consultato il 02 febbraio 2015 ore 11.25.
- ^ D.P.R. 5 aprile 1950, n. 221, Approvazione del regolamento per la esecuzione del Dlcps 13 settembre 1946, n. 233, sulla ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell’esercizio delle professioni stesse, G.U. 16 maggio 1950, n. 112. URL http://www.ipasvi.it/archivio_news/leggi/146/DPR050450n221.pdf consultato il 02 febbraio 2015 ore 11.25.
- ^ Legge 29 ottobre 1954, n. 1049, Istituzione dei collegi delle infermiere professionali, delle assistenti sanitarie visitatrici e delle vigilatrici d’infanzia, pubblicato sulla G.U. 15 novembre 1954, n. 262. URL http://www.ipasvi.it/archivio_news/leggi/147/L291054n1049.pdf consultato il 2 febbraio 2015 ore 11.23.
- ^ http://www.ipasvi.it/xvii-congresso/informazioni-precongressuali.htm
- ^ http://www.ipasvi.it/chi-siamo/iscritti/gli-iscritti-dal-1956-ad-oggi.htm
- ^ Organismi Dirigenti. ipasvi.it, su ipasvi.it.
- ^ Legge 29 ottobre 1954, n. 1049, Istituzione dei collegi delle infermiere professionali, delle assistenti sanitarie visitatrici e delle vigilatrici d’infanzia, pubblicato sulla G.U. 15 novembre 1954, n. 262. URL http://www.ipasvi.it/archivio_news/leggi/147/L291054n1049.pdf consultato il 2 febbraio 2015 ore 11.23.
- ^ http://www.ipasvi.it/chi-siamo/collegi.htm
- ^ http://www.ipasvi.it/chi-siamo/federazione/collegio-dei-revisori.htm
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Maura Lusignani, Barbara Mangiacavalli e Monica Casati, Infermieristica generale e organizzazione della professione. Deontologia infermieristica. Legislazione professionale. Competenze specialistiche, Milano, Ed. Masson s.p.a., 2003, ISBN 9788821426292.
Eva Antoniotti e Emma Martellotti, Ipasvi, una lunga storia, in L'Infermiere, 9/2002, pp. 8-17}.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Assistenza Infermieristica
- Ente pubblico non economico
- Ordine professionale
- Infermiere
- Processo di nursing
- Cartella infermieristica
- Diagnosi infermieristica