Utente:AndreaB85/Sandbox
Nel mondo dell’industria su ferroviaria Ansaldo Trasporti è un Marchio storico Italiano, simbolo dello sviluppo ferroviario e metropolitano nel mondo. Come l’età moderna ci ha insegnato, però, sono molte le icone della crescita italiana destinate alla polvere della storia e all’oblio. Questa volta il copione ha avuto un finale diverso, grazie alla visione di una famiglia di imprenditori campani già operanti nel settore ferroviario e guidati dalla campana Gesa Industry e del suo giovane amministratore Gennaro Di Sarno.
Il marchio Ansaldo Trasporti ha da sempre identificato Ansaldo Trasporti S.p.A., la storica azienda fondata nel 1853 e motore dello sviluppo industriale italiano.
Successivamente alla joint-venture tra Finmeccanica S.p.A. (poi Leonardo) ed Ansaldobreda S.p.A., alla Ansaldo Trasporti fu trasferita l'attività relativa ai trasporti elettrificati e il ramo trasporto su binario della Ansaldobreda S.p.A.
Nel 2001 Ansaldo Trasporti viene incorporata da Finmeccanica e nel 2006 viene quotata in borsa.
Nel 2019 Gesa Industry guida l’acquisizione dello storico marchio italiano direttamente da Leonardo, nasce la nuova Ansaldo Trasporti S.r.l. con sede a Somma Vesuviana (NA).
Nel giugno del 2019, Ansaldobreda S.p.A. ha firmato con Ansaldo Trasporti s.r.l. un accordo di licenza d’uso e successiva opzione di acquisto della Proprietà Intellettuale dei Progetti dei rotabili ferroviari rimasti di proprietà Ansaldobreda S.p.A. (quindi di Leonardo) dopo la cessione delle quote alla Società Giapponese Hitachi e successivo closing avvenuto in novembre 2016.
Nel 2020 Ansaldo Trasporti s.r.l. comincia l’effettivo esercizio operativo diventando nel breve periodo un valido riferimento per importanti player Italiani ed Esteri e per i principali Operatori Nazionali e Privati di trasporto pubblico su “ferro” e su “gomma”. Nei primi mesi del 2021 Ansaldo Trasporti s.r.l. realizza, in collaborazione con AGT Engineering e monitorato dall’Università la Sapienza di Roma, il progetto pilota: Purifygo nel comune di Ancona. Grazie a questa sperimentazione sono stati installati su quattro bus, un sistema filtrante che cattura i livelli di particolato nell’aria (Pm10 e Pm 2.5) e in tre mesi di sperimentazione dovrebbero filtrare 4,2 miliardi di litri d’aria. I filtri verranno confrontati alla fine del periodo per ricavare indicazioni sul livello di inquinamento delle diverse aree percorse.