Una scampagnata

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Una scampagnata
Titolo originaleUne partie de campagne
Pierre-Auguste Renoir, La colazione dei canottieri (1880-1882)
AutoreGuy de Maupassant
1ª ed. originale1881
1ª ed. italiana1897
Genereracconto
Lingua originalefrancese
AmbientazioneBezons (Francia), XIX secolo
Personaggi
  • Signor Cyprien Dufour
  • Signora Pétronille Dufour
  • Signorina Henriette Dufour
  • Henri, canottiere
  • Un secondo canottiere
  • Il giovane dai capelli gialli
SerieLa casa Tellier (raccolta)
Guy de Maupassant, ritratto da Nadar

Una scampagnata (Une partie de campagne) è un racconto di Guy de Maupassant, parte della raccolta La casa Tellier pubblicata per la prima volta nel 1881.

Il signor Dufour, un piccolo commerciante parigino, i suoi familiari (la moglie Pétronille, la figlia ventenne Henriette, la suocera) e il biondo figlio del suo socio si recano in campagna in un giorno festivo per abbandonarsi per una volta alla sconosciuta gioia della vita all'aria aperta. Dopo il pranzo in una trattoria di Bezons, in prossimità della Senna, la graziosa e ingenua Henriette e sua madre Pétronille accettano l'invito di due giovani canottieri appena conosciuti per fare una breve gita sul fiume in iole. Si formano quindi due coppie. La giovane Henriette si apparta con Henry, uno dei due canottieri, e resta incantata nell'ascoltare il canto di un usignolo («Un usignolo! Ella non ne aveva mai udito uno, e l'idea di ascoltarlo suscitò nel suo cuore un'immagine di poetiche tenerezze. Un usignolo! L'invisibile testimone dei convegni d'amore invocato da Giulietta sul suo balcone; quella musica del cielo che accompagna i baci degli uomini»[1]).

Due mesi dopo il giovane Henry, entrato per caso nella bottega dei Dufour, apprende che Henriette si è sposata. Un anno dopo, una domenica, Henry ritrova Henriette nel luogo in cui si erano appartati per ascoltare l'usignolo. «Lei era lì, seduta sull'erba, con aria triste, mentre al suo fianco, sempre in maniche di camicia, il marito, il giovanotto dai capelli gialli, dormiva coscienziosamente, come un bruto». Quando Henry le dice di esser tornato spesso in quel luogo perché gli rievoca tanti ricordi, la ragazza gli risponde: «Io ci penso ogni sera». A questo punto il marito si sveglia e sbadigliando dice alla moglie che è ora di andarsene.

Une partie de campagne apparve dapprima sulla rivista letteraria La Vie moderne del 2 e del 9 aprile 1881. Pochi giorni dopo apparve nella prima edizione della raccolta La Maison Tellier pubblicata il 21 aprile 1881 dall'editore Havard[2]. Romano Luperini osserva come il racconto sia diviso in tre parti, separati da due bianchi tipografici; le due parti finali, di poche righe ciascuna, raccontano gli avvenimenti dal punto di vista di Henry, un personaggio nel quale si condensano non pochi tratti autobiografici dell'autore, rispettivamente due mesi dopo e un anno dopo la gita dei Dufour. La conclusione, conferendo un nuovo e decisivo rilievo alle vicende di Henry ed Henriette, costringe il lettore a ripercorrere tutto il racconto e a rileggerlo dando un particolare valore alla loro vicenda. Nelle pagine iniziali e centrali è costante il ricorso all'irrisione ironica; viceversa nella parte finale l'ironia cade quasi del tutto.[3]

In lingua francese

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Traduzioni in lingua italiana

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  • Casa Tellier: novelle; trad. di P. E. Francesconi, Milano: Fratelli Treves, 1897
  • "Una scampagnata". In: Le novelle di Guy de Maupassant; a cura di Bruno Dell'Amora, Alfredo Fabietti, Vol. IX, Milano: G. Morreale; poi Bietti, 1935
  • La casa di madama Tellier e altri racconti; a cura di Egidio Bianchetti, Milano: Mondadori, 1950
  • La casa Tellier; traduzione di Oreste Del Buono, Coll. Biblioteca Universale Rizzoli n. 228-229, Milano: Rizzoli, 1950
  • Casa Tellier ed altri racconti; illustrazioni di Renê Lelong, Roma: Astra, 1956
  • La casa Tellier; traduzione di Mario Picchi; introduzione di Edda Melon, Firenze: Sansoni, 1965
  • "Una scampagnata". In: Guy de Maupassant, Racconti e novelle; con un saggio introduttivo di Henry James, Torino: Einaudi, 1968, pp. 203-213
  • La casa Tellier; introduzione di Sylvie Thorel-Cailleteau; traduzione di Oreste Del Buono, Milano: Biblioteca universale Rizzoli, 1996, ISBN 88-17-17116-6
  1. ^ Questa e le successive citazioni sono tratte dall'edizione BUR de La casa Tellier di Maupassant tradotta da Oreste Del Buono, ISBN 88-17-17116-6
  2. ^ Guy de Maupassant, La Maison Tellier, Paris: Victor Havard, 1881 (Prima edizione disponibile sul sito Gallica)
  3. ^ Romano Luperini, «L’esperienza dell’incontro e l’incontro come fine dell’esperienza». In: Romano Luperini, L'autocoscienza del moderno, cit., pp. 67-82 (Google libri)
  4. ^ Fuori orario (cose mai viste) di Domenica 24 gennaio 2014 Archiviato il 26 gennaio 2014 in Internet Archive.
  • Carlo Cordié, «Casa Tellier (La) |La Maison Tellier |». In: Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi, di tutti i tempi e di tutte le letterature, Milano: RCS Libri SpA, 2006, Vol. II, p. 1365, ISSN 1825-7887 (WC · ACNP)
  • Romano Luperini, L'autocoscienza del moderno, Napoli: Liguori, 2006, ISBN 88-207-3910-0
  • Sophie Lecomte, Une partie de campagne de Maupassant (Fiche de lecture): Analyse complète de l'oeuvre, Primento Editions, 2014, ISBN 9782511025468 (Google libri)

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