Turul

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Il Turul a Tatabánya

Il Turul è un uccello mitologico legato alle leggende sull'origine dei Magiari.

Il Turul è immaginato come un falco di enormi dimensioni. La parola deriva dal turco (togrul o turgul significa falco pellegrino). Nell'ungherese odierno falco si dice sólyom, ma ci sono altre tre parole che in passato denotavano diversi tipi di falchi: kerecsen (falco sacro), zongor e turul.

Due sono gli episodi significativi dell'epopea ungherese in cui il Turul ha un ruolo chiave.

Una prima volta è un Turul ad apparire in sogno ad Emese, la madre del principe Álmos. Il Turul, dopo averla fecondata, le avrebbe annunciato che il figlio sarebbe stato il fondatore di una grande dinastia.

Una seconda volta è un Turul ad apparire in sogno ai capi delle 7 tribù ungheresi. In questo caso i Turul mettono in fuga le aquile che stanno attaccando i cavalli delle tribù. Il significato attribuito ai sogni fu che era necessario migrare verso nuove terre. Una volta in movimento, i Turul indicarono loro la strada, guidandoli verso la Pannonia che sarebbe divenuta la culla dell'Ungheria.

Tra le numerose statue di Turul presenti sul territorio ungherese la più imponente è visibile presso Tatabánya. Eretta nel 1907, sembra che sia la più grande statua raffigurante un volatile in Europa[1]: l'apertura alare della statua è di oltre 15 metri.

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