Trostbrücke
Trostbrücke | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Città | Amburgo |
Coordinate | 53°32′53″N 9°59′32″E |
Dati tecnici | |
Tipo | ponte canale |
Realizzazione | |
Progettista | Andreas Meyer |
Mappa di localizzazione | |
Il Trostbrücke è uno storico ponte della città tedesca di Amburgo, situato lungo il Nikolaifleet e realizzato tra il 1881 e 1882, ma le cui origini risalgono al XIII secolo.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Trostbrücke venne menzionato per la prima volta nel 1266.[2] All'epoca, il ponte rappresentava il collegamento tra la parte antica e la parte nuova della città, controllate rispettivamente dai vescovi e dai conti.[1][2]
Il ponte venne chiamato Trostbrücke, ovvero "ponte della consolazione", forse per il fatto che era l'ultimo luogo su cui transitavano i prigionieri diretti al patibolo.[2][3] Secondo un'altra ipotesi, il nome farebbe invece riferimento a un locale proprietario terriero di nome Trost.[2]
Il ponte si trovava in prossimità di un porto per il transito di grandi navi, porto che perse tuttavia d'importanza già nel XIII secolo, dato che per queste navi il transito sotto i ponti cittadini non era più possibile.[1] Inoltre, fino al grande incendio di Amburgo del 4-5 maggio 1842 lungo il Trostbrücke si trovava il Rathaus an der Trostbrücke, ovvero il vecchio municipio della città.[2][4][5]
Il ponte venne ricostruito tra il 1881 e il 1882 su progetto di Franz Andreas Meyer[1] dopo le distruzioni subite nel grande incendio di Amburgo.
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Il ponte è decorato da statue, realizzate tra il 1881 e il 1882 da Engelbert Pfeiffer, che rappresentano il conte Adolfo III di Schaumburg, fondatore della città nuova, e Ansgar, primo arcivescovo di Amburgo.[1][3]
Edifici storici lungo il Trostbrücke
[modifica | modifica wikitesto]Haus an der Trostbrücke
[modifica | modifica wikitesto]Tra i principali edifici lungo il Trostbrücke figura la Haus an der Trostbrücke (letteralmente "casa sul Trostbrücke"), realizzata tra il 1845 e il 1847 e antica sede della Patriotische Gesellschaft.[6]
Laeiszhof
[modifica | modifica wikitesto]Al nr. 1 di Trostbrücke si trova poi il Laeiszhof, un edificio realizzato tra il 1897 e il 1898 su progetto dell'architetto Martin Haller come sede della compagnia di spedizioni Laeisz.[3][7]
Globushof
[modifica | modifica wikitesto]Al nr. 2 di Trostbrücke si trova poi il Globushof, un edificio realizzato tra il 1907 e il 1908.[3] La facciata dell'edificio è decorata con modellini di navi e con una statua raffigurante Nettuno.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Altorogge, p. 23.
- ^ a b c d e f (DE) Trostbrücke, su Hamburger Sammelsurium. URL consultato il 16 agosto 2023.
- ^ a b c d e Altorogge, p. 24.
- ^ (DE) Rathaus Hamburg: Geschichte, su Hamburg.de. URL consultato il 16 agosto 2023.
- ^ (DE) Rundgang durch das Rathaus, su Hamburgische Bürgerschaft. URL consultato il 16 agosto 2023.
- ^ (DE) Patriotische Gesellschaft von 1795, su Orte der Demokratie - Geschichte. URL consultato il 16 agosto 2023.
- ^ (DE) Der Laeiszhof – verstecktes Schmuckstück mitten in Hamburg, su Abendblatt, 17 febbraio 2016. URL consultato il 16 agosto 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gudrun Altrogge, Hamburg, München, ADAC Verlag, 2005.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trostbrücke