Travelers' Century Club
Travelers' Century Club | |
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Abbreviazione | TCC |
Tipo | no-profit |
Fondazione | 1954 |
Scopo | culturale |
Sede centrale | Los Angeles |
Indirizzo | 8939 S. Sepulveda Blvd. |
Altre sedi | 28 |
Area di azione | Mondo |
Presidente | Tim Skeet |
Lingua ufficiale | inglese |
Membri | 1 500 (2022) |
Motto | World travel: the passport to peace through understanding |
Sito web | |
Il Travelers' Century Club, noto anche come The Century Club[1] e con l'acronimo TCC[2], è un'associazione senza scopo di lucro costituita da membri che hanno visitato almeno 100 diversi stati e territori[3].
Nato nel 1954 a Los Angeles[4] – dove ancora si trova la sede principale[5] – il club ha 28 sedi secondarie in diverse nazioni[6] ed oltre 1 500 soci[7]. Tra le sue attività promuove lo scambio di informazioni ed esperienze tra i membri[8], favorendo inoltre l'organizzazione di viaggi in località remote[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club venne fondato a Los Angeles nel 1954 dal proprietario di un'agenzia turistica – Bert Hemphill – e dal direttore della stessa, Russel Davidson[9]. Nel 1960 l'entità raggiunse i 50 soci[10] e nel decennio successivo superò i 400, diventando nota a livello nazionale grazie all'inserimento di due membri nel Guinness dei primati[11].
La seconda sede aperta fu quella di New York negli anni 1970, mentre risale al 2006 la nascita della sede londinese, la prima situata al di fuori degli Stati Uniti d'America[12]. Al 2022 i soci sono oltre 1 500[7].
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il requisito per l'accesso al club è aver visitato almeno 100 stati e territori tra quelli presenti in una lista[2], originariamente mutuata da quella dell'American Radio Relay League[9] – un'associazione statunitense di radioamatori[13] – e periodicamente aggiornata, che al 2021 era composta da 330 elementi[14]. Il territorio della lista considerato più complesso da visitare è il Territorio britannico dell'Oceano Indiano, non raggiungibile con mezzi di trasporto di linea e sede di una base militare[15][16].
I membri vengono suddivisi in diversi livelli a seconda del numero di stati e territori visitati: 150 corrispondono al livello denominato "argento", 200 al livello "oro", 250 "platino" e 300 "diamante"[10]. L'associazione accetta inoltre membri provvisori che abbiano visitato 75 stati e territori e ne facciano richiesta, dando loro accesso ad alcune delle attività[15].
Il club è organizzato su base geografica, contando nel 2022 su 29 sedi situate in Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti d'America[6]. Il motto dell'associazione è "World travel: the passport to peace through understanding" (inglese, in italiano Viaggiare per il mondo: passaporto per la pace mediante la comprensione)[8].
Attività
[modifica | modifica wikitesto]L'associazione promuove incontri periodici tra i soci, organizzati dalle singole sedi, oltre a seminari, viaggi ed altre attività[4]. L'incontro attraverso il club permette ai soci di organizzare viaggi in aree remote del mondo[3], come ad esempio la crociera del 2015 tra l'Argentina e Capo Verde, la cui meta principale sarebbe dovuta essere l'Isola Bouvet[17]. L'associazione pubblica inoltre una rivista trimestrale distribuita ai membri denominata The Centurian[18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Zeke Wigglesworth, The Century Club Turns Travel Collecting into a High Art Form, in Chicago Tribune, 21 febbraio 1988. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) Owen Amos, Travelers' Century Club: Meeting the world's most-travelled people, in BBC, 15 novembre 2017. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ a b c Elmar Burchia, Hai visitato almeno 100 Paesi? Allora puoi entrare in questo esclusivissimo club, in Dove Viaggi, 6 febbraio 2018. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) Sophie-Claire Hoeller, There's an elite club that you can only join if you've traveled to over 100 countries, in Business Insider, 8 settembre 2015. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ (EN) Susan Sheehan e Howard Means, The Banana Sculptor, the Purple Lady, and the All-Night Swimmer: Hobbies, Collecting, and Other Passionate Pursuits, Simon & Schuster, 2007, p. 87, ISBN 9781416575207.
- ^ a b (EN) Local Chapters and Regional Groups, su Travelers' Century Club. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) About the TCC, su Travelers' Century Club. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) Bruce Wallin, They were on a quest to visit every country. Then coronavirus happened., in National Geographic Society, 8 giugno 2020. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ a b Peabod, p. 9.
- ^ a b (EN) Dave Seminara, 6 - Country Collecting, in Mad Travelers: A Tale of Wanderlust, Greed and the Quest to Reach the Ends of the Earth, Post Hill Pr, 2021, ISBN 1642938580.
- ^ (EN) Robert J. Dunphy, Notes: Travel Champs, in The New York Times, 7 agosto 1977. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ (EN) Lorelli Embry, TCC History, su travelerscenturyclub.org, giugno 2021. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ (EN) Grace Phillips, Indy United Amateur Radio Club operators achieve record-breaking score, in Yahoo! News, 28 gennaio 2022. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ (EN) Separation of St. Kitts and Nevis Expands TCC List to 330 Countries & Territories, su Travelers' Century Club, 29 dicembre 2021. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) Lawrence Block, In this club, Countries are collectors' items, in The New York Times, 18 maggio 2003. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ Peabod, p. 11.
- ^ (EN) Sam Blum, The Mysterious Heir of Extreme Travel, in Rolling Stone, 16 maggio 2018. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ (DE) Kolja Spöri, Ich war überall: Tschetschenien, Afghanistan, Südsudan - Mit einem Gentleman an die entlegensten und gefährlichsten Orte der Welt, Plassen Verlag, 2014, p. 307, ISBN 3864701716.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Peabod, The Century Club, AuthorHouse, 2010, ISBN 1449079008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su travelerscenturyclub.org.