Vai al contenuto

Tra il letto e l'orologio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tra il letto e l'orologio
AutoreEdvard Munch
Data1940-1943
Tecnicaolio su tela
Dimensioni149,5×120,5 cm
UbicazioneMuseo Munch, Oslo

Tra il letto e l'orologio è un autoritratto del 1940-1943 di Edvard Munch ed è una delle sue ultime opere importanti. Si descrive come un uomo anziano e infelice. Dietro di lui c'è una stanza piena di luce e dipinti del passato, ma in quest'opera si è raffigurato tra un orologio e un letto, a simboleggiare l'inevitabile passare del tempo e dove alla fine si sdraierà per l'ultima volta.[1]

Scrive Melania Mazzucco:[2]

«Nell’Autoritratto fra il letto e l’orologio, ultimo di 45 e dipinto fra il 1940 e il 1943, Edvard Munch [...] si congeda, da se stesso e da noi, in piedi. Saldo sulle gambe malferme di ottantenne (infatti prudentemente divaricate), vestito con dignità, ci guarda, anche se i lineamenti del volto, incorniciati da radi ciuffi di capelli grigi, sono appena abbozzati. Ci permette di intrometterci nell’intimità della sua stanza (del letto si vedono la testiera e la sovraccoperta a righe). Dietro, sulle pareti sono appesi due quadri (un nudo femminile e un ritratto). La porta si spalanca su un indefinito spazio azzurro. Accanto a lui svetta una pendola di legno bruno, alta e sottile. L’analogia formale tra il pittore e l’orologio è voluta. L’ora non si legge, il quadrante d’ottone è solo un globo luminoso. Come le mani di lui, inerti lungo i fianchi, non dipingeranno più, così l’assenza delle lancette rivela che il suo tempo si è concluso. [...] l’autoritratto estremo di Munch è un quadro sgargiante, acceso di luce e di colori. L’artista, stanco, va incontro alla morte senza vacillare. Ha abitato il dolore, ha attraversato l’Inferno, è bruciato («siamo fiamme», aveva scritto). Ma è ancora vivo – e dipinge con la freschezza di un esordiente.»
  1. ^ Edvard Munch: Between the Clock and the Bed, su metmuseum.org. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  2. ^ I selfie di Munch raccontano il mondo di oggi, di Melania Mazzucco - La Repubblica, su repubblica.it. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pittura