Torre di Casa Cumana

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Torre di Casa Cumana
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
CittàCasamicciola Terme
Coordinate40°44′56.8″N 13°54′58.7″E / 40.749111°N 13.916306°E40.749111; 13.916306
Mappa di localizzazione: Italia
Torre di Casa Cumana
Informazioni generali
TipoCasa-Torre
Stiletorre quadrata, ora rettangolare
Inizio costruzioneprecedente al 1586
Materialetufo e basalto
Condizione attualeabitazione privata, buono stato di conservazione
Proprietario attualeprivato
Informazioni militari
Funzione strategicadifesa e avvistamento nelle incursioni dei corsari saraceni
Eventiabbandonata ed in disfacimento fino al 1883
Scheda del Catalogo della Soprintendenza
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La torre di Casa Cumana era una struttura di avvistamento e di difesa posta lungo costa settentrionale dell'Isola d'Ischia, presso l'abitato di Perrone, nel comune di Casamicciola Terme, oggi è un'abitazione privata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La torre viene costruita nel periodo vicereale, pressappoco dopo il 1491, poiché è proprio in questo periodo che si diffonde nel meridione d'Italia questo tipo di fortificazioni a pianta quadrata, per difesa e avvistamento nelle incursioni dei corsari saraceni. Sembrerebbe essere una fortificatione di tipo casa-torre, anche se probabilmente la funzione di abitazione la si è avuta in un secondo momento costituendo la torre una postazione d'avvistamento di un unico apparato difensivo con "La guardiola" posta presso la marina del Bagnitiello, la Torre del Cacciutto, sulle pendici della collina del Mortito ed un'ultima che dalla mappa del Cartaro del 1586 doveva essere presente sulla costa. Essa è l'unica dell'intero apparato arrivata ai giorni nostri.

Di certo la sua forma originale era quadrata, successivamente, in tempo ignoto è stato aggiunto un corpo di fabbrica sul versante orientale, che portava a raddoppiarne la volumetria e a darle un aspetto marcatamente rettangolare. Fino al terremoto del 28 luglio 1883 era in uno stato di profondo abbandono e solo dopo questo, quando l'intera zona si popola per il trasferimento a valle del paese, viene recuperata ed all'impianto originale si aggiunge un nuovo corpo di fabbrica più basso, sempre sul versante orientale, di fattura tipicamente ottocentesca. Oggi l'intero complesso è un condominio privato.

Sia il nucleo originario che quello aggiunto successivamente presentano i resti di mensole in basalto, che avevano la funzione di reggere la merlatura, ad oggi completamente mancante. Anche i tori e le angolature sono in basalto locale. Il lato d'accesso è sul versante occidentale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Guida completa dell'isola d'Ischia", Cervera G.,1959.
  • "Case-Torri del Cinquecento nel Vicereame di Napoli, in "Napoli Nobilissima"",Santoro L., Napoli, Arte Tipografica - Napoli, Vol. XXIX
  • "L'infermo istruito dal dottor Gian Andrea D'Aloisio nel vero salutevole uso de' rimedj minerali dell'isola d’Ischia, colle lettere critiche scientifiche ed erudite concernenti una tal'opera del dottore Giuseppe Maria Verlicchi. Dedicata all'eccellentissimi Signori Eletti dalla Fedelissima Citta' di Napoli", D'Aloisio G.A., Napoli,1757

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]