Tintilia del Molise Rosso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tintilia del Molise
Dettagli
StatoItalia (bandiera) Italia
Resa (uva/ettaro)8 t/ha
Resa massima dell'uva70,0%
Titolo alcolometrico
naturale dell'uva
11,5%
Titolo alcolometrico
minimo del vino
11,5%
Estratto secco
netto minimo
21,0 g/l
Riconoscimento
TipoDOC
Istituito con
decreto del
01/06/2011  
Gazzetta Ufficiale del17/06/2011,
n 139
Vitigni con cui è consentito produrlo
[senza fonte]

Il Tintilia del Molise Rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Campobasso e Isernia.

Caratteristiche organolettiche

[modifica | modifica wikitesto]
  • colore: rosso rubino intenso, con riflessi violacei
  • odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico
  • sapore: secco, armonico, morbido, caratteristico

La Tintilia è un vitigno autoctono del Molise, per secoli considerato dalla popolazione locale il vitigno di eccellenza qualitativa. Se ne è rischiata la scomparsa in seguito all'introduzione di vitigni più produttivi, ma è stato salvato da una recente campagna di recupero condotta dall'agronomo Giuseppe Mogavero[1] (1937-2015). Per molto tempo è stato considerato un parente del Bovale Grande oppure un vitigno di origine spagnola (l'etimo è di chiara origine spagnola, dove tinto indica il rosso intenso dell'uva e del vino che ne deriva). Oggi invece si escludono tali parentele affibbiate in modo semplicistico, dopo una ricerca dell'Università del Molise che non ha potuto rintracciare strette parentele con altri vitigni[2].

Abbinamenti consigliati

[modifica | modifica wikitesto]

Cucina tradizionale regionale. Castrato, capretto.

Provincia, stagione, volume in ettolitri

  • nessun dato disponibile
  1. ^ Attualità - Ricordo di Giuseppe Mogavero. Agronomo di origini sannite fu per un quarto di secolo assessore regionale in Molise (15/01/2015), su realtasannita.it. URL consultato l'11 marzo 2017.
  2. ^ Copia archiviata, su bortonevivai.it. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]