Tiberio Giulio Pollieno Auspice

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Tiberio Giulio Pollieno Auspice
Console dell'Impero romano
Nome originaleTiberius Iulius Pollienus Auspex
Nascita175 circa
Mortedopo il 222
FigliTiberio Pollenio Armenio Peregrino
GensPolliena
PadrePollieno Auspice (console al tempo di Commodo)
Consolatotra il 212 e il 222 d.C.
Legatus Augusti pro praetoredella provincia di Numidia tra il 212 e il 222

Tiberio Giulio Pollieno Auspice (latino: Tiberius Iulius Pollienus Auspex; 175 circa – dopo il 222) è stato un politico e militare romano, nominato console suffetto tra il 212 e il 222 d.C..

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giulio Pollieno Auspice, era membro della gens italica dei Pollienii, e figlio probabilmente di Pollieno Auspice (console al tempo di Commodo), anche se alcuni studiosi hanno sostenuto si tratterebbe della stessa persona.[1] Tra il 212 e il 222, Auspice venne nominato legatus Augusti pro praetore della provincia di Numidia.[2] E sempre in questo periodo venne nominato console suffetto, sebbene in assenza.[3]

Giulio Pollieno Auspice potrebbe essere stato il padre adottivo di Tiberio Pollenio Armenio Peregrino, console nel 244.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mennen, p. 117
  2. ^ AE 1917/18, 50; AE 1917/18, 78; CIL VIII, 2743 (p 1739); AE 1915, 16.
  3. ^ Mennen, pg. 118

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • PIR2 P 539.
  • (EN) Inge Mennen, Power and Status in the Roman Empire, AD 193-284, 2011.
Predecessore Fasti consulares Successore
(tra il 212 e il 222 d.C.)
con