La donna leopardo (film)
La donna leopardo | |
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Titolo originale | The Leopard Lady |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1928 |
Durata | 70 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | Rupert Julian |
Soggetto | dal lavoro teatrale di Edward Childs Carpenter |
Sceneggiatura | Beulah Marie Dix |
Produttore | Bertram Millhauser |
Casa di produzione | DeMille Pictures Corporation |
Fotografia | John J. Mescall (come John Mescall) |
Montaggio | Claude Berkeley |
Interpreti e personaggi | |
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La donna leopardo (The Leopard Lady) è un film muto del 1928 diretto da Rupert Julian ispirato a un lavoro teatrale di Edward Childs Carpenter (1872-1950)[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Paula, una domatrice che alleva i suoi leopardi, è conosciuta con il nome di "donna leopardo". Viene assunta dalla polizia con il compito di entrare in incognito in un circo per indagare su una serie di furti e omicidi. Scopre che Cesare, un cosacco, possiede una scimmia che ha addestrato per compiere i delitti: dapprima Paula esita a denunciare Cesare perché una volta l'uomo le ha salvato la vita ma, quando la scimmia riduce in fin di vita il suo fidanzato, lei rivela la verità e lo fa arrestare.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla DeMille Pictures Corporation.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito dalla Pathé Exchange, il film uscì nelle sale statunitensi il 22 gennaio 1928. In Brasile prese il titolo Um Anjo Entre Feras, in Danimarca Mysteriet i Cirkus Zametov e in Spagna quello di La mujer del leopardo[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) La donna leopardo, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- ^ IMDb release info
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La donna leopardo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La donna leopardo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La donna leopardo, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) La donna leopardo, su Silent Era.
- Scheda[collegamento interrotto] su Archivio storico del cinema