The Astronomer's Telegram

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The Astronomer's Telegram
sito web
URLwww.astronomerstelegram.org
Tipo di sitoRivista scientifica
ProprietarioR. E. Rutledge
Creato daR. E. Rutledge, Derek Fox, Mansi M. Kasliwal
Lanciodicembre 1997

The Astronomer's Telegram (ATel) è un servizio di pubblicazione online di brevi note per la diffusione rapida di informazioni su nuove osservazioni astronomiche a servizio della comunità scientifica.[1][2] Non esistono restrizioni in materia di contenuto. Alcuni esempi di fenomeni astronomici rapidi, che potrebbero essere oggetto dei telegrammi, sono i lampi di raggi gamma,[3][4] microlenti, supernovae, novae o transienti a raggi X. I telegrammi sono disponibili istantaneamente sul sito web del servizio e distribuiti ai ricercatori tramite email entro 24 ore.  

The Astronomer's Telegram è stato avviato il 17 dicembre 1997 da Robert E. Rutledge[5][6], con l'obiettivo di condividere rapidamente (in tempi dell'ordine dei secondi) informazioni di interesse per gli astronomi. I telegrammi vengono inviati quotidianamente via e-mail, ma telegrammi che riguardano eventi particolarmente rapidi possono essere trasmessi istantaneamente.[7] Dal 2013, le informazioni vengono anche trasmesse su Twitter e Facebook. Per poter pubblicare, i ricercatori interessati devono richiedere delle credenziali. Le credenziali vengono rilasciate ad astronomi professionisti e laureati, previa verifica tramite contatto personale.[6]

Ad aprile 2020, sono stati pubblicati più di 13000 telegrammi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mentre lavorava al Max Planck Institute for Extraterrestrische Physik, Robert Rutledge ha fondato il sito, sfruttando la sua esperienza delle tecnologie informatiche del periodo 1995-1996, quando il web si era rivelato prezioso nella scoperta e nella caratterizzazione, da parte di più scienziati che lavorano in modo informale e collaborativo, della Bursting Pulsar, nota con la sigla GRO J1744-28. Il lavoro iniziò nel dipartimento di astronomia della Università della California - Berkeley, dove Rutledge era ricercatore post-doc sotto la guida del professor Lars Bildsten.

Il servizio ha ricevuto attenzione internazionale a seguito del 20 marzo 2018, quando Peter Dunsby inviò la segnalazione di "un transiente ottico molto luminoso vicino alle nebulose Trifida e Laguna"[8]. Quaranta minuti dopo l'autore ha inviato un nuovo telegramma, scrivendo che l'oggetto in questione "è stato identificato come Marte" e scusandosi per l'inconveniente.[9][10] Gli editori del The Astronomer's Telegram hanno presentato a Dunsby un premio tongue-in-cheek come scopritore di Marte.[11]

Dunsby in seguito descrisse l'incidente a Newsweek come "un errore onesto derivante semplicemente dal mancato controllo di cos'altro ci fosse nel campo della mia macchina fotografica, durante una sessione di astrofotografia automatizzata, e le cui conseguenze, in una visione più ampia dell'accaduto, sono state minime. Il mondo ha bisogno di sorridere di più, quindi qualcosa di buono è uscito da questo episodio”.  [10]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

The Astronomer's Telegram ha attualmente (nel 2020) un caporedattore e altri due collaboratori. Il servizio ATel è gratuito, sia per gli editori che per i lettori dei telegrammi. I redattori ricordano agli autori di riportare comunque le scoperte di supernovae o comete al Central Bureau for Astronomical Telegrams (CBAT), che è l'organo designato dall'Unione Astronomica Internazionale ad occuparsi di tali scoperte.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Robert Rutledge, The Astronomer's Telegram: A Web-based Short-Notice Publication System for the Professional Astronomical Community, in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 110, n. 748, giugno 1998, pp. 754-756, Bibcode:1998PASP..110..754R, DOI:10.1086/316184, ISSN 0004-6280 (WC · ACNP), arXiv:astro-ph/9802256.
  2. ^ Michael J. Way, Jeffrey D. Scargle e Kamal M. Ali, Advances in Machine Learning and Data Mining for Astronomy, CRC Press, 29 marzo 2012, p. 50, ISBN 978-1-4398-4173-0.
  3. ^ Lauren Schenkman, Gamma signature, Astronomer's Telegram cast light on dazzling blazar, in Symmetry, 30 aprile 2009. URL consultato il 12 aprile 2020.
  4. ^ Josep M. Paredes, Olaf Reimer e Diego F. Torres, The Multi-Messenger Approach to High-Energy Gamma-Ray Sources: Third Workshop on the Nature of Unidentified High-Energy Sources, Springer Science & Business Media, 17 luglio 2007, ISBN 978-1-4020-6117-2.
  5. ^ Mark R. Kidger, I. Pérez-Fournon e Francisco Sánchez, Internet Resources for Professional Astronomy: Proceedings of the IX Canary Islands Winter School of Astrophysics, CUP Archive, 1999, p. 24, ISBN 978-0-521-66308-3.
  6. ^ a b Derek B Fox, A Transient Astronomy "Free for All" at The Astronomer’s Telegram (PPT), su Caltech, VO Events Meeting. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  7. ^ Robert E. Rutledge, The Astronomer's Telegram: A Web‐based Short‐Notice Publication System for the Professional Astronomical Community, in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 110, n. 748, 1º giugno 1998, pp. 754-756, Bibcode:1998PASP..110..754R, DOI:10.1086/316184, arXiv:astro-ph/9802256.
  8. ^ Peter Dunsby, Very bright optical transient near the Trifid and Lagoon Nebulae, in The Astronomer's Telegram, 20 marzo 2018.
  9. ^ Peter Dunsby, Erratum to ATel #11448: Very bright optical transient near the Trifid and Lagoon Nebulae, in The Astronomer's Telegram, 20 marzo 2018.
  10. ^ a b Nina Godlewski, Professor who mistook Mars for new space object is glad his mistake made some people smile, in Newsweek, 22 marzo 2018.
  11. ^ (EN) ATel on Twitter, in Twitter. URL consultato il 26 marzo 2018.
  12. ^ The Astronomer's Telegram - Policies, su astronomerstelegram.org.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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