Théâtre National de la rue de la Loi

Il Théâtre National de la rue de la Loi era un teatro di Parigi ubicato di fronte alla Biblioteca nazionale di Francia su rue de la Loi, che era il nome di rue de Richelieu dal 1793 al 1806.^[1] Il teatro fu costruito dall'attrice e impresaria teatrale Mademoiselle Montansier e venne inaugurato il 15 agosto 1793.^[2] Venne progettato dall'architetto Victor Louis ed aveva una capacità di 2.300 spettatori.^[3] Venne demolito nel 1820 ed al suo posto c'è oggi piazza Louvois.^[2]

Fu la sede principale dell'Opéra di Parigi dal 26 luglio 1794 al 13 febbraio 1820, nel cui periodo cambiò nome varie volte chiamandosi Théâtre des Arts (1794), Théâtre de la République et des Arts (1797), nuovamente Théâtre des Arts (1803), Académie Impériale de Musique (1804), Académie Royale de Musique (1814), nuovamente Académie Impériale de Musique durante i cento giorni e infine Académie Royale de Musique (1815–1820). Viene talvolta menzionato come Opéra Montansier.^[4]

Altre denominazioni sono state Salle de la rue de la Loi, Salle de la rue de Richelieu, Salle Montansier e Théâtre Montansier, anche se gli ultimi due nomi sono stati dati al altri teatri gestiti da Montansier.

Note[modifica | modifica wikitesto]

^ Simeone (2000), p. 204.
^ ^a ^b "Le Roman d'un Théatre - Théâtre des variétés de Paris" Archiviato il 27 marzo 2010 in Internet Archive. at the Théâtre des Variétés web site. Accessed 30 April 2010.
^ Whitaker (1827) 2: 476.
^ Pitou (1983), p. 38.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Pitou, Spire (1983) The Paris Opéra: an encyclopedia of operas, ballets, composers, and performers (3 volumes), vol. 1, p. 38. Westport, Connecticut: Greenwood Press. ISBN 978-0-686-46036-7.
Simeone, Nigel (2000). Paris: a musical gazateer. Yale University Press. ISBN 978-0-300-08053-7.
Whitaker, G. B. (1827). The History of Paris from the earliest period to the present day: containing a description of its antiquities, public buildings, civil, religious, scientific, and commercial institutions (3 volumes). London: G. B. Whitaker. View volume 2 at Google Books.