Teodora Paleologa Sinadena

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Ritratto miniato di Teodora Paleologa Sinadena ritratta nelle vesti monaca con il nome religioso di Teodula e di sua figlia Eufrosina Paleologa Sinadena, dal Typikon del Monastero di Nostra Signora di Certa Speranza ("Lincoln Typicon").

Teodora Paleologa Sinadena (in greco antico: Θεοδώρα Παλαιολογίνα Συναδηνή?, Theodora Palaiologina Synadene; ... – ...; fl. XIII-XIV secolo) era figlia di Costantino Paleologo e Irene Comnena Lascarina Branaina.[1] Il padre, era fratellastro dell'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i genitori di Teodora morirono quando lei era giovane e non sposata, dopodiché fu cresciuta sotto la tutela del zio paterno, l'imperatore Michele VIII.[2]

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Qualche tempo dopo essere stata accolta dallo zio[2], Teodora si sposò con un nobile bizantino di nome Giovanni Comneno Ducas Angelo Sinadeno[3], dal quale ebbe tre figli:

Ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Non molto tempo dopo la morte del marito, Teodora decise di creare il monastero di Bebaia Elpis ("Speranza sicura"[8] a Costantinopoli, portando con sé la figlia Eufrosina[9]. Nel XIV secolo scrisse il Typikon di Bebaia Elpis.

L'anno esatto della morte di Teodora non è noto, anche se si colloca certamente nel XIV secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]