Tasso (araldica)
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In araldica il tasso compare quasi esclusivamente come arma parlante
In certi casi è usato come contrassegno dell'appartenenza alla fazione ghibellina. Può essere usato per indicare «un ricco tormentato da crudele ambizione», oppure «la quiete di un animo sfaccendato».[1]
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Stemma della famiglia Tasso di Cornello
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Di verde, al tasso passante al naturale, unghiato d'oro, accompagnato da tre crocette patenti dello stesso dal gambo aguzzo (Luhanka, Finlandia)
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Di rosso, a due ceri d'argento, accesi d'oro, posti in decusse, al tasso passante dello stesso attraversante sul tutto (Tagsdorf, Francia)
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Tasso fermo d'argento (Alfarnatejo, Spagna)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.
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