Discussione:Ludovico Geymonat

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Geymonat non era un matematico[modifica wikitesto]

Anche se laureato in Matematica, Geymonat non ha dato contributi originali di ricerca. E' quindi improprio attribuirgli il titolo di matematico. --Stiglich (✉) 16:26, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Invece è rilevante, in quanto come matematico riuscì a vedere diversamente la storia della scienza e della filosofia, non è matematico soltanto chi si esprime con formule.--Bramfab Discorriamo 16:34, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Portami dei titoli di lavori di matematica pubblicati dopo peer review. Altrimenti è uno storico o filosofo della matematica, non un matematico. --Stiglich (✉) 16:39, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
  • Storia e filosofia dell'analisi infinitesimale, Bollati Boringhieri, Torino, 2008. ISBN 9788833919478
  • Filosofia della probabilità, con Domenico Costantini, Feltrinelli, Milano 1982. ISBN 8807650231,
  • Scienza e realismo, Feltrinelli, Milano, 1977. ISBN 8807650177
  • Riflessioni critiche su Kuhn e Popper, Dedalo, Bari 1983. ISBN 8822038010
  • Scienza e realismo, Feltrinelli, Milano, 1977. ISBN 8807650177

fossero stati scritti soltanto da un laureato in filosofia, non conterrebbero quello che conterrebbero. La rivoluzione di Geymonat fu che era filosofo e matematico.--Bramfab Discorriamo 16:47, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Il primo è un testo di storia e filosofia, come dichiarato sin dal titolo. Il secondo di filosofia. Gli altri sono libri di filosofia della scienza. Che fosse un filosofo esperto di matematica fa di lui uno storico della matematica e un filosofo della scienza. Non un matematico.
--Stiglich (✉) 16:52, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ti appoggi ad una visione troppo ristretta su cosa sia la matematica e essere matematici. Immagino che per te anche Russell sia soltanto un filosofo. Non capisco allora perché non hai rimosso fisico dalla voce di Thomas Kuhn, che ha fatto il fisico più o meno per lo stesso tempo di quanto Geymonat abbia fatto il matematico s.s. in università.--Bramfab Discorriamo 17:46, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Perché Kuhn ha lavorato come fisico all'inizio della sua carriera ma poi ha cambiato mestiere. Geymonat non ha mai fatto il matematico. --Stiglich (✉) 18:09, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
E quando lavorava alla facoltà di matematica che faceva? E Russel?--Bramfab Discorriamo 18:44, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Di Russell non so abbastanza. Si può insegnare a Matematica senza essere un matematico. Per esempio, insegnando Storia della matematica. Un fisico che insegni Fisica a Medicina è forse un medico ? --Stiglich (✉) 18:51, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ma la biografia di Geymonat almeno la conosci?--Bramfab Discorriamo 19:02, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Abbastanza da sapere che non ha a suo nome articoli di ricerca in matematica. --Stiglich (✉) 19:06, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Vedi sopra--Bramfab Discorriamo 19:08, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Metà dei nomi degli allievi famosi - tra cui Domenico Costantini - li ho aggiunti io di recente. Quindi ne so più di chi aveva scritto la forma originale della voce. --Stiglich (✉) 19:11, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]
(f.c.) Chiedo venia, ma questa affermazione è piuttosto risibile --Bramfab Discorriamo 12:41, 7 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Come la pretesa che Geymonat sia stato un matematico... --Stiglich (✉) 07:09, 14 lug 2020 (CEST) [rispondi]

Restiamo di pareri differenti. Aspetto altre opinioni. --Stiglich (✉) 19:12, 6 lug 2020 (CEST)[rispondi]

nel 1947 pubblicò Storia e filosofia dell'analisi infinitesimale (Torino, Levrotto & Bella 1947). Prima di essere escluso dalla carriera universitaria per non aver giurato nel 1931 era assistente di Analisi algebrica a Torino con Guido Fubini. Fonte: DBI, che afferma anche che "Federico Enriques lo avrebbe voluto con lui a Roma, assistente di matematica". Poi ci sono i suoi contributi strettamente matematici: il 26 aprile 1954 partecipò a un seminario di matematica al Politecnico di Torino con il contributo "La spazializzazione degli insiemi" (fonte: sbn); nel 1933 pubblicò il breve articolo: "Ancora sul teorema di Picard per le funzioni analitiche e sue generalizzazioni", Zanichelli (fonte: sbn); nel 1954 pubblicò "Sulla combinazione di due caratteristiche trasformazioni della contiguità negli spazi topologici", nella rivista Rendiconti di matematica e delle sue applicazioni, serie 5., v. 13, fasc. 3-4 (fonte: sbn); nel 1935 pubblicò nei Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, v. 68, fasc. 1-5 il contributo "Sul calcolo di alcuni importanti integrali semplici e doppi" (sempre sbn). Poi mi sono fermato (sbn elenca 700 e passa titoli...). Non so se si tratta di opere fondamentali nella storia della matematica, non credo, ma forse bastano a definirlo anche matematico, fermo restando che resta importante nella storia della cultura italiana per i contributi filosofici. Però, insomma, si può dire "matematico e filosofo".
Andrea --185.53.38.1 (msg) 14:41, 14 lug 2023 (CEST)[rispondi]