Stazione di Vilnius
Vilnius stazione ferroviaria | |
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(LT) Vilniaus geležinkelio stotis | |
Localizzazione | |
Stato | Lituania |
Località | Geležinkelio g. 16, Vilnius |
Coordinate | 54°40′12″N 25°17′06″E |
Linee | Saint Petersburg – Warsaw Railway, Vilnius - Kaunas Railway, Vilnius - Marcinkonys Railway e Vilnius–Stasylos Railway |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1862 |
Caratteristiche | |
Binari | 11 |
La stazione di Vilnius (in lituano Vilniaus geležinkelio stotis) è la principale stazione ferroviaria della capitale lituana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione fu costruita durante la costruzione della ferrovia San Pietroburgo-Varsavia (1853-1862). Il primo treno arrivò da Dinaburg il 4 settembre 1860.
Il fabbricato viaggiatori fu costruito nel 1862, mentre il deposito delle locomotive a vapore nel 1884.
Il 15 marzo 1862 fu aperto il traffico da Dinaburg a Landvarovo; il 10 maggio fu aperto il ramo Landvarovo-Kovno che garantiva il collegamento diretto con la Prussia orientale. Nel 1874 fu attivata la linea ferroviaria per Lida-Baranoviči-Minsk.
Dopo la prima guerra mondiale, nel 1918, furono istituite le Ferrovie lituane, il cui quartier generale e le principali officine si trovavano in questa stazione. Con la conquista del sud della Lituania da parte della Polonia, la sede e le officine principali furono trasferite a Kaunas. Vilnius divenne una stazione provinciale delle ferrovie polacche e tutte le comunicazioni con il resto della Lituania furono interrotte fino al 1938. Dopo l'invasione sovietica della Polonia, la città, e la sua stazione ferroviaria, fu nuovamente assegnata alla Lituania, che a sua volta divenne parte dell'URSS nel 1940.
Durante la seconda guerra mondiale l'edificio della stazione fu seriamente danneggiato e nel 1950 fu ricostruito.
Nel 2011 stato aperto all'interno della stazione il Museo ferroviario lituano.
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