Stalin Society

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Stalin Society
Fondazione1991
ScopoDifendere ed esaltare la figura di Josif Stalin e il suo lavoro
Sede centraleBandiera del Regno Unito Londra
PresidenteHarpal Brar
Sito web

La Stalin Society è un'associazione britannica che considera Josif Stalin come un grande marxista-leninista e intende preservarne l'eredità storica. La società nacque in conseguenza dello scioglimento dell'Unione Sovietica e di ciò che i membri percepirono come un conseguente aumento delle critiche nei confronti del dittatore sovietico[1]. Secondo il sito web della Società Stalin, essa «è stata fondata nel 1991 per difendere Stalin e il suo lavoro sulla base dei fatti e per confutare la propaganda capitalista, revisionista, opportunista e trotskista diretta contro di lui»[2].

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione si basa sull'appartenenza individuale, ma al suo interno sono particolarmente importanti gruppi politici come il Partito Comunista Rivoluzionario Britannico (Marxista-Leninista) - abbreviato in RCPB-ML - e il Partito Comunista Britannico (Marxista-Leninista), abbreviato in CPGB-ML. Hanno aderito alla Stalin Society anche molti esponenti del Partito Laburista Socialista (SLP) di Arthur Scargill, compreso lo stesso Scargill[3]. Il presidente della Società Stalin, Harpal Brar fu ad esempio membro di entrambe le organizzazioni (sebbene successivamente lasciò l'SLP per dirigere il CPGB-ML). Attraverso Brar la Stalin Society era legata anche all'Associazione dei Lavoratori Comunisti. Uno dei fondatori della Società Stalin, Bill Bland, è stato espulso per una disputa organizzativa[3][4]. Kamal Majid, membro fondatore della Società Stalin, è un mecenate della Stop the War Coalition[5][6].

Opinioni sull'eccesso di mortalità durante il governo Stalin[modifica | modifica wikitesto]

Una riunione della Società Stalin del Pakistan, 19 luglio 2019

La Società Stalin ritiene corrette le tradizionali opinioni sovietiche su una serie di eventi controversi avvenuti nell'URSS nel periodo in cui Stalin era al potere. Ad esempio sostiene che l'Holodomor, una carestia che uccise milioni di ucraini nel 1932-1933 e che rientrava nella carestia sovietica di quegli stessi anni, sia stata il risultato di cattive condizioni meteorologiche e del sabotaggio da parte dei contadini ricchi. La convinzione che Stalin abbia intenzionalmente creato l'Holodomor per spezzare lo spirito nazionale ucraino è attribuita alla propaganda antisovietica degli anni Trenta perpetuata dai nazionalisti ucraini e dai maccartisti[7].

Le grandi purghe, una campagna di repressione politica attuata tra il 1936 e il 1938, sono considerate un insieme di giusti processi legali progettati per contrastare un colpo di Stato antisovietico; e, in ogni caso, il numero dei prigionieri e dei morti è stato esagerato dai propagandisti antisovietici[8]. Infine, sostiene che il massacro di Katyn, un'esecuzione di massa avvenuta nel 1940, sia stato commesso dalle forze naziste che catturarono prigionieri di guerra polacchi detenuti dai sovietici. L'attribuzione della strage ai sovietici è il risultato di una riuscita campagna mediatica effettuata dalla propaganda tedesca[9].

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La Stalin Society continua a tenere riunioni pubbliche[10] e ha prodotto molti opuscoli su vari argomenti tra cui le purghe del PCUS, le carestie sovietiche e l'opera di George Orwell[11].

Nel 2013 è nata la "Stalin Society of Pakistan", che dispone dispone di un sito web e di un account Facebook[12]. Il gruppo ha affermato di "essere a favore della rivoluzione comunista in Pakistan" e di non considearsi "un partito politico ma un circolo accademico" che mira a "confutare la propaganda e il revisionismo antistalinista"[13].

Altre sedi della Stalin Society sono state costituite anche negli Stati Uniti, in Canada, in Tunisia, in India, in Italia, in Irlanda e in Argentina, mentre nel 2014 è stata costituita una International Stalin Society[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Iris Mary Jessie Cremer, 1943-2014, su blog.cpgb-ml.org, Communist Party of Great Britain (Marxist-Leninist), 5 aprile 2014.
  2. ^ Official web site, su stalinsociety.net, The Stalin Society. URL consultato l'8 luglio 2020.
  3. ^ a b Andy McSmith and Severin Carrell, "Stalin apologists drink to the memory of Uncle Joe", The Independent, 2 March 2003
  4. ^ The antagonisms in the Stalin Society (an attack on Bill Bland), su etext.org, London, 5 marzo 1995 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2005).
  5. ^ Stop the War Patrons, Officers and Steering Committee, su stopwar.org.uk, Stop the War coalition. URL consultato il 7 aprile 2014.
  6. ^ Ed Miliband's friends of Assad - Daily Telegraph Sep 8, 2013
  7. ^ John Puntis, "The Ukrainian famine-genocide myth", July 2002
  8. ^ Mario Sousa, "Lies concerning the history of the Soviet Union", March 1999
  9. ^ Ella Rule, "The Katyn Massacre", July 2002
  10. ^ Stalin Society Meetings, su stalinsocietygb.wordpress.com, The Stalin Society. URL consultato il 2 dicembre 2013.
  11. ^ Stalin Society Publications, su stalinsocietygb.wordpress.com, The Stalin Society. URL consultato il 12 novembre 2013.
  12. ^ Facebook on the rise in Pakistan, Asharq Al-Awsat, 24 ottobre 2013. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  13. ^ About Us, Stalin Society of Pakistan. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  14. ^ Tahir Asghar, Malem Ningthouja, Ashim Roy, Vijay Singh e C.N. Subramaniam (a cura di), International Stalin Society Formed, in Revolutionary Democracy, XX, n. 2, settembre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]