Spintariscopio

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Spintariscopio giocattolo degli anni 1950
Spintariscopio costruito da Robert Drosten in Belgio nel 1905 e usato presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Mons agli inizi del XX secolo[1]

Lo spintariscopio (dal greco σπινθήρ, "scintilla") è un rudimentale tipo di rivelatore a scintillazione usato per osservare il decadimento di singoli atomi.

Invenzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo spintariscopio fu inventato da William Crookes nel 1903.[2][3] In un esperimento dove stava osservando l'apparentemente uniforme fluorescenza di un campione di bromuro di bario su uno schermo di solfuro di zinco, dovuta all'emissione di radiazione alfa, Crookes versò accidentalmente parte del campione.[4] Osservando lo schermo di solfuro di zinco al microscopio, notò le scintille causate dalle collisioni di particelle alfa individuali con lo schermo. La scoperta spinse Crookes a progettare un dispositivo finalizzato ad osservare la scintillazione a livello atomico. Il dispositivo consisteva di un piccolo schermo rivestito di solfuro di zinco, installato all'estremità di un tubo, con un piccolo campione di sale di radio sospeso in prossimità dello schermo, e una lente installata all'estremità opposta del tubo che permetteva di osservare lo schermo.

Crookes presentò lo strumento il 15 maggio 1903 in una riunione della Royal Society a Londra.[5]

Spintariscopi giocattolo[modifica | modifica wikitesto]

Lo spintariscopio venne presto sostituito in contesto scientifico da strumenti quantitativi che permettevano di misurare la radioattività in esperimenti. Lo strumento vide una rinascita presso gli inizi del XX secolo in forma di strumento giocattolo per fini educativi.[6] Nel 1947 uno spintariscopio giocattolo venne incluso nei cereali Kix.[7][8][9]

Spintariscopi vengono tuttora prodotti, usando tuttavia americio o torio come sorgente radioattiva. Osservando uno spintariscopio la cui lente sia messa propriamente a fuoco, è possibile vedere una moltitudine di scintille che si propagano in direzioni casuali sullo schermo, tipicamente circolare, con un centro brillante circondato da un cerchio di emissioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) AXIOCOM.be, Le spinthariscope, un petit objet à l'histoire étonnante !, su MUMONS. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  2. ^ Crookes, W. Certain Properties of the Emanations of Radium. Chemical News; Vol. 87:241; 1903.
  3. ^ Paul W. Frame, The Crookes Spinthariscope, su orau.org, Oak Ridge Associated Universities. URL consultato il 2 maggio 2013.
  4. ^ Alfred Romer, The Restless Atom: The Awakening of Nuclear Physics, Anchor Books, 1960. URL consultato il 2 maggio 2013.
  5. ^ Lucy Jane Santos, Half Lives The Unlikely History of Radium., London, Icon Books Ltd, 2020, ISBN 1-78578-608-3, OCLC 1158229829.
  6. ^ Bonnier Corporation, Popular Science, in The Popular Science Monthly, Bonnier Corporation, giugno 2007, pp. 86–, ISSN 0161-7370 (WC · ACNP). URL consultato il 2 maggio 2013.
  7. ^ Reif, Rita. "ARTS/ARTIFACTS; Trivia Long Ago, Serious Treasures Now". The New York Times. 11 June 1995.
  8. ^ Vincze Miklós, The Terrifying Age of Radioactive Toys for Kids, su io9.gizmodo.com, 15 gennaio 2014. Ospitato su Gizmodo.
  9. ^ Lone Ranger Atom Bomb Ring Spinthariscope (1947 - early 1950s), su orau.org, 5 ottobre 2011. Ospitato su Oak Ridge Associated Universities.

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