Deroga: differenze tra le versioni

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In diritto si ha la '''deroga''' quando una [[norma (diritto)|norma giuridica]] trova applicazione in luogo di un'altra poichè la [[fattispecie]] disciplinata dalla prima è più specifica di quella disciplinata dalla seconda. Ad esempio, un norma che vieta la circolazione degli autocarri deroga ad una norma più generale che permette la circolazione dei veicoli a motore perchè la prima fa riferimento ad una classe, gli autocarri, inclusa nella classe alla quale fa riferimento la seconda, i veicoli a motore, ma è più specifica di essa.
In [[diritto]] si parla di '''deroga''' quando una [[norma (diritto)|norma giuridica]] trova applicazione in luogo di un'altra poichè la [[fattispecie]] disciplinata dalla prima è più specifica di quella disciplinata dalla seconda. Ad esempio, un norma che vieta la circolazione degli autocarri deroga ad una norma più generale che permette la circolazione dei veicoli a motore perchè la prima fa riferimento ad una classe, gli autocarri, che è inclusa nella classe alla quale fa riferimento la seconda, i veicoli a motore, ed è più specifica di essa.


La deroga è conseguenza dell'operare del principio espresso dal [[brocardo]] ''"lex specialis derogat generali"'' (la legge speciale deroga quella generale), uno dei principi, presente nella generalità degli ordinamenti, attraverso il quale vengono risolte le [[antinomia normativa|antinomie normative]].
La deroga è conseguenza dell'operare del principio espresso dal [[brocardo]] ''"lex specialis derogat generali"'' (la legge speciale deroga quella generale), uno dei principi, presente nella generalità degli ordinamenti, attraverso il quale vengono risolte le [[antinomia normativa|antinomie normative]].


La norma derogata sono viene eliminata dall'ordinamento giuridico ma vede semplicememnte ridotto il suo ambito di applicazione; questo distingue la deroga dall'''[[abrogazione]]'' che comporta, invece, la totale eliminazione della norma dall'ordinamento. Peraltro il termine deroga viene talvolta usato in un significato più ampio, comprensivo anche dell'abrogazione.
La norma derogata non viene eliminata dall'ordinamento giuridico ma vede semplicememnte ridotto il suo ambito di applicazione; questo distingue la deroga dall'''[[abrogazione]]'' che comporta, invece, la totale eliminazione della norma dall'ordinamento. Peraltro il termine deroga viene talvolta usato in un significato più ampio, comprensivo anche dell'abrogazione. D'altra parte, la deroga può anche essere vista come un'abrogazione parziale della norma.


La deroga si distingue dalla ''dispensa'' in quando quest'ultima sottrae un determinato [[soggetto di diritto|soggetto]] dall'applicazione della norma (in virtù dell'esercizio di un [[potere]] attribuito dallo stesso ordinamento) mentre la deroga agisce sulla norma stessa.
La deroga si distingue dalla ''dispensa'' in quando quest'ultima sottrae uno specifico [[soggetto di diritto|soggetto]] dall'applicazione della norma mentre la deroga agisce sulla norma stessa ed ha, quindi, efficacia ''erga omnes'', ossia nei confronti della generalità dei soggetti. La dispensa consegue all'esercizio di una [[potestà]] attribuita dall'ordinamento ad un'autorità e, quindi, ad un [[provvedimento]] della stessa, mentre la deroga è un'espressione della medesimapotestà normativa in virtù della quale è stata emanata la norma derogata. Talvolta, peraltro, si usa il termine deroga viene utilizzato come sinonimo di dispensa.

Si parla di deroga anche quando una [[norma dispositiva]] non trova applicazione avendo le parti del [[rapporto giuridico]] disciplinato diversamente il rapporto stesso. Anche in questo caso siano però di fronte alla mancata applicazione di una norma ''inter partes'', ossia in relazione a specifici soggetti, non quindi con efficacia ''erga omnes''.

Va osservato che la dispensa e la "deroga" di una norma dispositiva possono essere ricondotte al significato proprio del termine secondo l'impostazione [[Hans Kelsen|kelseniana]] che vede anche negli atti aventi efficacia ''inter partes'' ([[provvedimento amministrativo|provvedimenti amministrativi]], [[contratto|contratti]] e altri [[negozio giuridico|negozi]] di diritto privato ecc.) una forma di produzione normativa, sebbene le norme che da essi scaturiscono non presentino i caratteri della generalità e dell'astrattezza.


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[[Categoria:Principi giuridici]]


[[cs:Derogace]]
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Versione delle 11:48, 15 mag 2007

In diritto si parla di deroga quando una norma giuridica trova applicazione in luogo di un'altra poichè la fattispecie disciplinata dalla prima è più specifica di quella disciplinata dalla seconda. Ad esempio, un norma che vieta la circolazione degli autocarri deroga ad una norma più generale che permette la circolazione dei veicoli a motore perchè la prima fa riferimento ad una classe, gli autocarri, che è inclusa nella classe alla quale fa riferimento la seconda, i veicoli a motore, ed è più specifica di essa.

La deroga è conseguenza dell'operare del principio espresso dal brocardo "lex specialis derogat generali" (la legge speciale deroga quella generale), uno dei principi, presente nella generalità degli ordinamenti, attraverso il quale vengono risolte le antinomie normative.

La norma derogata non viene eliminata dall'ordinamento giuridico ma vede semplicememnte ridotto il suo ambito di applicazione; questo distingue la deroga dall'abrogazione che comporta, invece, la totale eliminazione della norma dall'ordinamento. Peraltro il termine deroga viene talvolta usato in un significato più ampio, comprensivo anche dell'abrogazione. D'altra parte, la deroga può anche essere vista come un'abrogazione parziale della norma.

La deroga si distingue dalla dispensa in quando quest'ultima sottrae uno specifico soggetto dall'applicazione della norma mentre la deroga agisce sulla norma stessa ed ha, quindi, efficacia erga omnes, ossia nei confronti della generalità dei soggetti. La dispensa consegue all'esercizio di una potestà attribuita dall'ordinamento ad un'autorità e, quindi, ad un provvedimento della stessa, mentre la deroga è un'espressione della medesimapotestà normativa in virtù della quale è stata emanata la norma derogata. Talvolta, peraltro, si usa il termine deroga viene utilizzato come sinonimo di dispensa.

Si parla di deroga anche quando una norma dispositiva non trova applicazione avendo le parti del rapporto giuridico disciplinato diversamente il rapporto stesso. Anche in questo caso siano però di fronte alla mancata applicazione di una norma inter partes, ossia in relazione a specifici soggetti, non quindi con efficacia erga omnes.

Va osservato che la dispensa e la "deroga" di una norma dispositiva possono essere ricondotte al significato proprio del termine secondo l'impostazione kelseniana che vede anche negli atti aventi efficacia inter partes (provvedimenti amministrativi, contratti e altri negozi di diritto privato ecc.) una forma di produzione normativa, sebbene le norme che da essi scaturiscono non presentino i caratteri della generalità e dell'astrattezza.

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