Downtown Eastside: differenze tra le versioni
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A seconda delle fonti, il DTES si considera costituito da un minimo di 10 a un massimo di 50 isolati<ref>[http://www.theglobeandmail.com/news/national/bc-premiers-olympic-plan-worries-activists/article658346/]</ref> a est del [[Financial District (Vancouver)|financial district]]. Benché non vi siano indicazioni esatte dei confini del quartiere, la zona più nettamente associata al nome di DTES è costituita dagli isolati di [[Hastings Street]] e [[Cordova Street]] compresi fra Cambie Street e Jackson Avenue.<ref>[http://www.straight.com/news/798701/10-years-police-data-reveals-how-gentrification-has-affected-crime-downtown-eastside]</ref> L'area in cui i problemi sociali e sanitari della zona sono più visibili ha il proprio centro all'incrocio di Hastings Street e [[Main Street]], una zona a cui il ''[[Vancouver Sun]]'' si è riferito nel 2006 con l'espressione "i quattro isolati dell'inferno". |
A seconda delle fonti, il DTES si considera costituito da un minimo di 10 a un massimo di 50 isolati<ref>[http://www.theglobeandmail.com/news/national/bc-premiers-olympic-plan-worries-activists/article658346/]</ref> a est del [[Financial District (Vancouver)|financial district]]. Benché non vi siano indicazioni esatte dei confini del quartiere, la zona più nettamente associata al nome di DTES è costituita dagli isolati di [[Hastings Street]] e [[Cordova Street]] compresi fra Cambie Street e Jackson Avenue.<ref>[http://www.straight.com/news/798701/10-years-police-data-reveals-how-gentrification-has-affected-crime-downtown-eastside]</ref> L'area in cui i problemi sociali e sanitari della zona sono più visibili ha il proprio centro all'incrocio di Hastings Street e [[Main Street (Vancouver)|Main Street]], una zona a cui il ''[[The Vancouver Sun|Vancouver Sun]]'' si è riferito nel 2006 con l'espressione "i quattro isolati dell'inferno". |
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Versione delle 13:32, 14 feb 2017
Il Downtown Eastside (abbreviato in DTES) è una quartiere di Vancouver, in Columbia Britannica (Canada). Pur essendo uno dei quartieri più antichi della città, e direttamente adiacente al centro (la vera e propria downtown), il Downtown Eastside è noto per il degrado urbano, il commercio di droga, la prostituzione, la povertà e la delinquenza e per la forte presenza di senzatetto e malati di mente. Allo stesso tempo, è anche caratterizzato da un forte senso della comunità e una importante storia di attivismo sociale.
All'inizio del XX secolo, il DTES era il centro economico, culturale e politico della città. Nel corso di diversi decenni, il centro si spostò gradualmente verso ovest, e il DTES si impoverì, pur mantenendo una certa stabilità sociale. Negli anni ottanta iniziò un rapido declino, alimentato da diversi fattori: l'afflusso ingente di droghe pesanti, la deospedalizzazione dei malati mentali, l'azione repressiva della polizia contro la prostituzione e il traffico di droga nei quartieri di downtown (che spinse tali attività verso il DTES), e la cessazione dei finanziamenti governativi per l'edilizia sociale. Questo decline conobbe un apice nel 1997, quando la diffusione di HIV e morti per overdose nel DTES raggiunse livelli tali da far dichiarare lo stato di emergenza sanitaria.
La popolazione del DTES è stimata fra le 6000 e le 8000 persone; rispetto ad altre zone della città, vi è una maggiore proporzione di maschi, di adulti che vivono soli, e di aborigeni canadesi.
Geografia
A seconda delle fonti, il DTES si considera costituito da un minimo di 10 a un massimo di 50 isolati[1] a est del financial district. Benché non vi siano indicazioni esatte dei confini del quartiere, la zona più nettamente associata al nome di DTES è costituita dagli isolati di Hastings Street e Cordova Street compresi fra Cambie Street e Jackson Avenue.[2] L'area in cui i problemi sociali e sanitari della zona sono più visibili ha il proprio centro all'incrocio di Hastings Street e Main Street, una zona a cui il Vancouver Sun si è riferito nel 2006 con l'espressione "i quattro isolati dell'inferno".
Storia
La zona oggi nota come DTES fa parte dei territori tradizionali dei popoli Squamish, Tsleil-Waututh e Musqueam. La colonizzazione europea dell'area cominciò alla metà del XIX secolo, e molti dei primi edifici furono distrutti nel grande incendio di Vancouver del 1886. Gli abitanti ricostruirono le proprie case sulle sponde del Burrard Inlet, fra Cambie Street e Carrall Street, ovvero nella zona oggi chiamata Gastown. Alla fine del secolo, il DTES era il centro della città, sede del municipio, del tribunale, delle banche, delle principali attività commerciali e della biblioteca pubblica. Nello stesso periodo cominciarono a formarsi le comunità giapponesi e cinesi di Japantown e Chinatown.
Nel periodo della grande depressione del Canada, centinaia di persone arrivarono a Vancouver in cerca di lavoro. Molti di loro in seguito rimpatriarono; rimasero soprattutto coloro che erano troppo vecchi o malati per affrontare il viaggio verso casa, e si insediarono in gran parte nel DTES. Il quartiere cambiò gradualmente connotazione, diventando più popolare; si diffusero allo stesso tempo alcolismo e prostituzione.[3]
Nel 1942, tutta la popolazione di origine giapponese (fra le 8000 e le 10000 persone) fu deportata in seguito alle misure restrittive messe in atto dal governo dopo l'ingresso del Canada nella Seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, solo pochi di questi tornarono a stabilirsi a Japantown. Dopo la fine della guerra, il centro della città continuò a spostarsi verso ovest, soprattutto dopo la chiusura della British Columbia Electric Railway, una linea tramviaria interurbana che aveva il proprio capolinea ad Hastings.[4]