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Versione delle 03:40, 1 apr 2007

John Harrison

John Harrison (Foulby, 24 marzo 1693 - Londra, 24 marzo 1776) fu un orologiaio britannico.

Biografia

John Harrison nacque il 24 marzo del 1663 nello Yorkshire, ed era il primo di cinque fratelli. Suo padre era un falegname e lavorava anche come custode di una tenuta di campagna. John imparò la musica facendo il campanaro di una chiesa, poi seguì gli studi presso le scuole del suo paese. Durante gli studi gli capitò tra le mani un libro di meccanica pratica che copiò con cura, parola per parola, su diversi quaderni, ampliandolo e ridisegnando grafici che erano disegnati al suo interno. A circa vent’anni costruì un orologio senza mai aver fatto pratica da un orologiaio, aveva solo esperienze da meccanico e carpentiere. Esso era uno splendido orologio a pendolo che aveva una caratteristica molto interessante: era completamente costruito in legno. In seguito, nel 1712 e nel 1717 John Harrison costruì altri due orologi di legno. Nel1722 Harrison costruì un orologio con ingranaggi di legno per Sir Charles Pelham, che ancora oggi è sistemato nella torre della sua dimora a Brocklesby Park, e ancora oggi funziona perfettamente. John Harrison realizzò ancora quattro orologi che cambiarono la navigazione di quel tempo. J. Harrison aveva anche un figlio che si chiamava William. Egli aiutava il padre nella costruzione del suo ultimo orologio. John Harrison morì nel 1776, per cause naturali.

Gli orologi che costruì J. Harrison sono esposti presso il Natonal Marittime Museum di Greenwich.

I più famosi orologi costruiti da Harrison

Harrison n°1

L’H1 fu costruito dal 1730 al 1735. L’orologio era alto 63 centimetri e pesava circa 40 chilogrammi. Esso era caricato a molla, e la sua autonomia era di 24 ore. Lo rendeva indipendente da oscillazioni e vibrazioni grazie a un sistema di molle e ammortizzatori. Nel 1735 fu presentato a Londra e fece un gran successo in tutta la comunità e tra gli scienziati. Nello stesso anno l’H1 fu portato a Lisbona per essere testato ed ottenne un ottimo risultato. Harrison non reclamò il premio perché probabilmente stava già lavorando sull’H2. Da notare che l’H1 avrebbe potuto funzionare con un errore massimo di 3-4 secondi al mese. Quest’orologio era preciso e stabile ma era difficile da trasportare e non si poteva costruirlo in serie. Quindi Harrison decise di costruire l’H2.

Harrison n°2

L’H2 fu iniziato nel 1737 e fu completato nel 1740. L’orologio pesava più del precedente, era alto 66 centimetri, ma era più resistente dell’H1. Durante la costruzione dell’H2 Harrison ebbe problemi finanziari, ma prima di finire l’H2 cominciò a lavorare sull’H3.

Harrison n°3

L’H3 fu costruito dal 1740 al 1759, quindi Harrison impiegò 19 anni. L’H3 conteneva diverse novità, che servirono in parte a compensare le variazioni di temperatura. L’orologio era alto 59 centimetri ed era l’orologio più alto da lui costruito. Per quest’orologio Harrison ricevette dallo Stato una somma di 112 Sterline. Come ricompensa era quasi una miseria.

Harrison n°4

L’H4 fu costruito in quattro anni, dal 1755 al 1759. Come si può notare Harrison lavorò per l’H4 ancora prima di finire l’H3. L’orologio era completamente diverso dagli altri, perché pesava “solo” 1,45 chilogrammi e aveva un diametro di 13 centimetri. La “prova del fuoco” fu fatta nel 1761. L’H4 fu imbarcato su una barca diretta in Jamaica. La barca partì il 18 novembre e arrivò a destinazione il 19 gennaio. L’errore dell’H4 fu di solo cinque secondi sul tempo universale. Per quest’orologio lo Stato diede a Harrison 10'000 Sterline, cioè la metà del premio pattuito. Come scusa lo Stato disse a John che il resto della ricompensa l’avrebbe versato solo se avesse costruito due orologi uguali all’H4.

Harrison n°5 e Kendall n°1

John Harrison, ormai ultrasettantenne, cominciò a lavorare sull’H5, copia perfetta dell’H4. Nello stesso periodo John incaricò un certo Kendall di costruire la seconda copia, che fu chiamata K1. Finito l’assemblaggio delle due copie, Harrison si rivolse di nuovo allo Stato per reclamare il resto del premio. Ma il comitato negò di pagare Harrison perché la seconda copia dell’H4 non l’aveva assemblata lui. Così nel 1772 Harrison (ormai settantanovenne) si rivolse a Re Giorgio per avere giustizia. Il Re riconobbe che Harrison aveva ragione e il premio gli fu consegnato immediatamente. Il K1 viaggiò con il Capitano Cook, che, dopo tre anni di navigazione (1772-1775) si espresse entusiasticamente.

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