Forza ionica: differenze tra le versioni

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nella quale:
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* ''c<sub>i</sub>'' è la concentrazione della [[specie chimica|specie]] ''i''-esima;
* ''c<sub>i</sub>'' è la concentrazione della [[specie chimica|specie]] ''i''-esima;
* ''z<sub>i</sub>'' la sua [[carica elettrica (chimica)|carica]].
* ''z<sub>i</sub>'' la sua [[carica (chimica)|carica]].


La somma si intende estesa a tutti gli ioni in soluzione.
La somma si intende estesa a tutti gli ioni in soluzione.

Versione delle 06:41, 28 dic 2015

La forza ionica di una soluzione, indicata con la lettera greca μ, è una misura della concentrazione totale di ioni presenti in essa. La forza ionica è una grandezza chimico-fisica che esprime l'intensità del campo elettrico generato dalle cariche. È definita dalla seguente equazione:[1]

nella quale:

  • ci è la concentrazione della specie i-esima;
  • zi la sua carica.

La somma si intende estesa a tutti gli ioni in soluzione.

Per un elettrolita che si dissocia 1:1 quale, ad esempio, NaCl, la forza ionica è uguale alla concentrazione. Per ioni polivalenti, la forza ionica è maggiore della concentrazione. Per rapporti stechiometrici 2:1 (ad esempio K2SO4) si ha:

μ= 3C

mentre per rapporti 3:2 (ad esempio Fe2(SO4)3) si ha:

μ= 15C

Note

Voci correlate

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