Piano (geometria): differenze tra le versioni
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Il '''piano''' è un [[concetto primitivo]] della [[geometria]], ovvero un concetto che si suppone ''intuitivamente comprensibile'', non necessitando |
Il '''piano''' è un [[concetto primitivo]] della [[geometria]], ovvero un concetto che si suppone ''intuitivamente comprensibile'', non necessitando quindi di una definizione in quanto universalmente acquisito (gli altri ''concetti primitivi'' della geometria sono il [[punto (geometria)|punto]] e la [[retta]]) |
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* Inteso come [[luogo geometrico]] di punti, il piano, nello spazio tridimensionale, è l'insieme di tutti quei punti individuati dalla [[combinazione lineare]] di 2 [[vettore (matematica)|vettori]] linearmente indipendenti applicati nel medesimo punto P. |
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L'[[equazione canonica]] del piano nello spazio tridimensionale '''R<sup>3</sup>''' è del tipo: |
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in cui <math>a, b, c, d\;</math> sono i parametri al quanto direttori del piano, con <math>a, b, c\;</math> non tutti nulli. |
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\begin{vmatrix} |
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x-x_1 & y-y_1 & z-z_1\\ |
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Sviluppando il determinante con la regola di Laplace rispetto alla prima riga si ottiene: |
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a = \begin{vmatrix} |
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y_2-y_1 & z_2-z_1\\ |
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b = -\begin{vmatrix} |
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Si può studiare la posizione reciproca di due piani mettendo a sistema le loro equazioni. Quando la matrice dei coefficienti ha Rango due il sistema è compatibile e risulta ammettere infinito a uno soluzioni, che rappresentano tutti i punti della retta di intersezione tra i due piani. |
Si può studiare la posizione reciproca di due piani mettendo a sistema le loro equazioni. Quando la matrice dei coefficienti ha Rango due il sistema è compatibile e risulta ammettere infinito a uno soluzioni, che rappresentano tutti i punti della retta di intersezione tra i due piani. |
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Quando la matrice dei coefficienti ha rango 1, le soluzioni ammesse sono infinito a due, e i piani risultano essere paralleli e coincidenti (Parallelismo Improprio). |
Quando la matrice dei coefficienti ha rango 1, le soluzioni ammesse sono infinito a due, e i piani risultano essere paralleli e coincidenti (Parallelismo Improprio). |
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Se infine la matrice dei coefficienti ha rango 0, il sistema risulta essere incompatibile, e i piani sono paralleli e distinti (Parallelismo Proprio). |
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== Distanza di un punto da un piano == |
== Distanza di un punto da un piano == |
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È possibile calcolare la [[distanza di un punto da un insieme|distanza di un punto]] <math>P=(x_0,y_0,z_0)</math> da un piano <math>\pi</math> utilizzando la seguente formula: |
È possibile calcolare la [[distanza di un punto da un insieme|distanza di un punto]] <math>P=(x_0,y_0,z_0)</math> da un piano <math>\pi</math> utilizzando la seguente formula: |
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:<math>d(\pi,P)=\frac{|ax_0+by_0+ |
:<math>d(\pi,P)=\frac{|ax_0+by_0+cz_0+d|}{\sqrt{a^2+b^2+c^2}}</math> |
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Ovviamente, se <math>d(\pi,P)=0</math>, allora il punto P appartiene al piano <math>\pi</math>. |
Ovviamente, se <math>d(\pi,P)=0</math>, allora il punto P appartiene al piano <math>\pi</math>. |
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Versione delle 12:32, 25 ago 2013
Il piano è un concetto primitivo della geometria, ovvero un concetto che si suppone intuitivamente comprensibile, non necessitando quindi di una definizione in quanto universalmente acquisito (gli altri concetti primitivi della geometria sono il punto e la retta)
- Inteso come luogo geometrico di punti, il piano, nello spazio tridimensionale, è l'insieme di tutti quei punti individuati dalla combinazione lineare di 2 vettori linearmente indipendenti applicati nel medesimo punto P.
- Dal punto di vista della geometria differenziale il piano è quella superficie che ha entrambe le curvature fondamentali nulle.
Le relazioni che intercorrono tra un piano e i punti e le rette che esso contiene sono espresse dagli assiomi di Euclide e dagli assiomi di Hilbert.
Piani nello spazio tridimensionale
L'equazione canonica del piano nello spazio tridimensionale R3 è del tipo:
- ,
in cui sono i parametri al quanto direttori del piano, con non tutti nulli.
Equazione cartesiana
Piano passante per tre punti
Siano tre punti dello spazio non allineati. Per questi tre punti passa uno ed un solo piano . Un punto appartiene al piano solo se il vettore è combinazione lineare dei vettori e , ovvero se
Sviluppando il determinante con la regola di Laplace rispetto alla prima riga si ottiene:
Dove
Posizioni reciproche di due piani
Si può studiare la posizione reciproca di due piani mettendo a sistema le loro equazioni. Quando la matrice dei coefficienti ha Rango due il sistema è compatibile e risulta ammettere infinito a uno soluzioni, che rappresentano tutti i punti della retta di intersezione tra i due piani. Quando la matrice dei coefficienti ha rango 1, le soluzioni ammesse sono infinito a due, e i piani risultano essere paralleli e coincidenti (Parallelismo Improprio). Se infine la matrice dei coefficienti ha rango 0, il sistema risulta essere incompatibile, e i piani sono paralleli e distinti (Parallelismo Proprio).
Si può inoltre calcolare l'angolo diedro fra due piani: basta calcolare l'angolo fra i due vettori normali (perpendicolari) ai due piani considerati utilizzando le formule del prodotto scalare.
Distanza di un punto da un piano
È possibile calcolare la distanza di un punto da un piano utilizzando la seguente formula:
Ovviamente, se , allora il punto P appartiene al piano .
Voci correlate
- Problemi di misura (geometria descrittiva)
- Superficie
- Spazio affine
- Fascio di piani
- Piano proiettivo