Vedānta: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Addbot (discussione | contributi)
m migrazione di 37 interwiki links su Wikidata - d:q2512051
m inserimento di {{Thesaurus BNCF}}, discussione
Riga 26: Riga 26:
* [http://www.vedanta.it/ Pagine sul Vedanta]
* [http://www.vedanta.it/ Pagine sul Vedanta]
* [http://www.yogicjournal.it/ Yogic Journal - Advaita Vedanta, Tradizione Vedica, Yoga e Meditazione]
* [http://www.yogicjournal.it/ Yogic Journal - Advaita Vedanta, Tradizione Vedica, Yoga e Meditazione]
* {{Thesaurus BNCF}}


{{Portale|India|induismo}}
{{Portale|India|induismo}}

Versione delle 16:54, 25 mag 2013

Template:Avvisounicode Vedānta (devanāgarī वेदान्त) è un termine sanscrito che ha il significato di fine dei Veda.

Generalità

  • Con tale termine si indica la parte finale della letteratura vedica tradizionalmente considerata apauruṣeya ovvero rivelata dall'Assoluto e non composta dagli uomini. Tale letteratura comprende: le quattro Saṃithā (Ṛgveda, Sāmaveda, Yajurveda e Atharvaveda composte tra il 2000 a.C. e il 1100 a.C.), i Brāhmaṇa (composti intorno al X secolo a.C.), gli Āraṇyaka (composti anch'essi intorno al X secolo a.C.) e infine le Upaniṣad (composte tra l'800 e il 500 a.C.). In questo senso con il termine Vedānta (sostantivo plurale) si indicano le Upaniṣad vediche, considerate la "conclusione" (anta) di tutta la conoscenza vedica [1] .
  • Con il termine Vedānta, successivamente, a partire dai primi secoli della nostra Era[2], si indicò anche uno dei sei sistemi ortodossi (darśana) della filosofia indiana che faceva riferimento alla lettura delle Upaniṣad proposta dal Vedāntasūtra (o Brahmasūtra) opera attribuita a Bādarāyaṇa (III-V secolo d.C.).
Lo stesso argomento in dettaglio: Advaita Vedānta.

Note

  1. ^ Da tener presente che alcune scuole esegetiche induiste considerano Vedānta oltre che le Upaniṣad anche il Vedāntasūtra (o Brahmasūtra) e la Bhagavadgitā (lett. Canto del Divino)
  2. ^ Cfr. Gianluca Magi

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni