Tramutazione dell'acqua in vino: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:59, 29 mar 2013

Le Nozze di Cana, affresco di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.
File:Nozze Canaa.jpg
Pala d'altare raffigurante le Nozze di Cana, dipinta da Giuseppe Bonarrigo nel 2008 e conservata nella chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia in Santa Teresa di Riva

La tramutazione dell'acqua in vino, popolarmente detto miracolo delle Nozze di Cana, è il primo miracolo di Gesù, in base a quanto testimoniato dal Vangelo secondo Giovanni, compiuto durante un matrimonio a Cana. Si ritiene che la fonte originaria di questo miracolo fosse il cosiddetto Vangelo dei segni.[1]

Le nozze di Cana, riquadro centrale di una vetrata del XIII secolo, nota come Notre-Dame de la Belle Verrière, nella Cattedrale di Chartres.

Racconto evangelico

«Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in Cana di Galilea, e c'era la madre di Gesù. E Gesù pure fu invitato con i suoi discepoli alle nozze. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". Gesù le disse: "Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta". Sua madre disse ai servitori: "Fate tutto quel che vi dirà". C'erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure. Gesù disse loro: "Riempite d'acqua i recipienti". Ed essi li riempirono fino all'orlo. Poi disse loro: "Adesso attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l'acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora". Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.»

Questi passi hanno avuto una grande importanza nello sviluppo della dottrina cristiana. Alcuni teologi[senza fonte] hanno messo in risalto che Gesù, prendendo parte al matrimonio e usando addirittura il suo potere divino per salvare la celebrazione, ha approvato il matrimonio e le celebrazioni terrene.

Tradizione successiva

Il miracolo alle nozze di Cana viene ricordato in occasione dell'epifania, come manifestazione di Gesù, e come il secondo dei cinque Misteri Luminosi del Rosario.

Alcune fonti sostengono che lo sposo delle nozze di Cana fosse Giuda Taddeo.[senza fonte]

A Cana è ambientato anche il racconto medievale Coena Cypriani, che riprende stravolgendola la storia biblica delle nozze.

Opere d'arte

Sono state prodotte decine di affreschi e tela sulle Nozze di Cana. I principali sono stati realizzati da: Jacopo Torriti, Giotto, il Maestro della Cappella di San Nicola, Andrea Boscoli, Alessandro Allori, Paolo Veronese, Pietro Paolo Vasta e Luca Giordano.

Note

  1. ^ Kirby, Peter. "The Signs Gospel". Early Christian Writings. 2006. 2 febbraio 2006 <http://www.earlychristianwritings.com/signs.html>.

Voci correlate

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