Prisco (filosofo): differenze tra le versioni

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* ''[[Encyclopaedia Britannica]]'', 1911 edition, "Priscus (Philosopher)"
* ''[[Encyclopaedia Britannica]]'', 1911 edition, "Priscus (Philosopher)"


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Versione delle 12:41, 22 ago 2012

Prisco (latino: Priscus; Epiro, 300 circa – 396/398) è stato un filosofo ed esoterista greco antico, neoplatonico.

È l'anello di collegamento tra Giamblico e Plutarco di Atene.

Appartenente alla scuola di Giamblico e di Edesio; l'imperatore Giuliano, molto interessato alla teurgia, lo invitò spesso a corte. Eunapio racconta che era un uomo di abitudini austere e dignitose. A differenza di Massimo di Efeso, si avvalse moderatamente della sua influenza sull'imperatore. Morì durante l'invasione gotica della Grecia (396/398).

Bibliografia