Impulso elettromagnetico: differenze tra le versioni
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Versione delle 00:01, 17 feb 2012
Nel settore delle telecomunicazioni e in guerra, il termine Impulso elettromagnetico (EMP, Electromagnetic pulse) ha i seguenti significati:
- Le radiazioni elettromagnetiche prodotte da un'esplosione (specialmente da un ordigno termonucleare detonato ad alta quota o fuori dall'atmosfera) o da un intenso campo magnetico causato dall'Effetto Compton (prodotto da un flare solare, che genera un enorme flusso di particelle cariche nell'alta atmosfera, note come elettrojet (causanti l'aurora boreale). Il risultato è un campo elettromagnetico che potrebbe produrre un alto voltaggio e danni ingenti tramite cortocircuiti alle reti elettriche, soprattutto ai trasformatori connessi alle più lunghe e moderne reti ad alto voltaggio che percorrono lunghe distanze est-ovest e viceversa nelle estreme latitudini settentrionali. [1][2]
- Un corto circuito ad alta intensità causato alla rete informatica
Bomba elettromagnetica
L'emissione di un intenso impulso di radiazioni è utilizzato come arma di guerra elettronica con la cosiddetta bomba elettromagnetica o bomba-E (E-bomb). Si tratta di un'arma progettata per mettere fuori uso i componenti elettronici in un vasto raggio di azione. L'intenso impulso è ottenuto per effetto Compton o per effetto fotoelettrico.