Alessandra Scala: differenze tra le versioni

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Era talmente esperta di greco che recitò in lingua originale la tragedia di Sofocle “Elettra”.
Era talmente esperta di greco che recitò in lingua originale la tragedia di Sofocle “Elettra”.


Nel [[1497]] sposò Michele Marullo, nome italianizzato di Mikel Maruli (nato a Costantinopoli nel 1453) che fu, oltre che soldato, filosofo, storico e poeta, autore di epigrammi e degli “Hymni naturales”.
Nel [[1497]] sposò [[Michele Marullo Tarcaniota]], nome italianizzato di Mikel Maruli (nato a Costantinopoli nel 1453) che fu, oltre che soldato, filosofo, storico e poeta, autore di epigrammi e degli “Hymni naturales”.


Dopo la morte del marito (avvenuta mentre attraversava a cavallo il [[Cecina (fiume)|fiume Cecina]] l’11 aprile 1500) ne curò la pubblicazione delle opere.
Dopo la morte del marito (avvenuta mentre attraversava a cavallo il [[Cecina (fiume)|fiume Cecina]] l’11 aprile 1500) ne curò la pubblicazione delle opere.

Versione delle 23:12, 5 feb 2012

Alessandra Scala (Colle di Val d'Elsa, 14751506) è stata una letterata italiana.

Biografia

Era la figlia di Bartolommeo Scala, dottore in diritto civile e canonico, diplomatico della Repubblica Fiorentina.

Esperta di letteratura greca e latina, ebbe come maestri Giovanni Lascaris e Demetrio Calcondila; corrispondeva in greco con Angelo Poliziano, nelle cui raccolte, pubblicate dall’Acciaoli, troviamo alcuni suoi scritti. Bruna, dagli occhi scuri, donna di grande intelligenza, e cultura, fu al centro di una contesa tra Lascaris e Poliziano, che la corteggiavano. Poliziano le dedicò una parte del suo canzoniere in greco, tra cui alcuni epigrammi che ad un'attenta analisi rivelano intenzioni maliziose; intenzioni che furono prontamente controbattute dalla giovane poetessa, che con l'aiuto del Lascaris gli indirizzò epigrammi in greco di risposta[1].

Era talmente esperta di greco che recitò in lingua originale la tragedia di Sofocle “Elettra”.

Nel 1497 sposò Michele Marullo Tarcaniota, nome italianizzato di Mikel Maruli (nato a Costantinopoli nel 1453) che fu, oltre che soldato, filosofo, storico e poeta, autore di epigrammi e degli “Hymni naturales”.

Dopo la morte del marito (avvenuta mentre attraversava a cavallo il fiume Cecina l’11 aprile 1500) ne curò la pubblicazione delle opere.

Note

  1. ^ Alessandro Perosa (2000) Studi di filologia umanistica, Volume 1, pag. 98. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. http://books.google.it/books?id=ApH-9yYQvtIC&pg=PA98&dq=alessandra+scala&hl=it&sa=X&ei=qukuT7bHHtCfOoWntEM&ved=0CEgQ6AEwBA#v=onepage&q=alessandra%20scala&f=false

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