Mazzini Society: differenze tra le versioni

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Versione delle 09:41, 23 set 2011

La Mazzini Society fu un'associazione politica antifascista fondata nel 1939 da Gaetano Salvemini a New York.

«Era una società piena di tensioni. Ogni cosa diventava motivo di grandi discussioni. Si discuteva molto del programma politico, naturalmente, ma anche le cose minori erano motivo di litigi e di discussioni. Per esempio, il distintivo. Cosa mettiamo sul distintivo della Mazzini Society Chi voleva la testa dell'Italia turrita, chi Garibaldi, chi Mazzini. A un certo punto Salvemini perse la pazienza e gridò, con il suo fortissimo accento pugliese: "Che cosa volete metterci se non Mazzini? Ci volete mettere una donna nuda?!. Le agitazioni si calmarono e la testa di Mazzini fu il distintivo e il simbolo della nostra associazione.»

[1]

Fra i promotori vi era un gruppo di repubblicani appartenenti a Giustizia e Libertà.

Esponenti di spicco dell'associazione furono, oltre al Salvemini, Lionello Venturi, Randolfo Pacciardi, Michele Cantarella, Aldo Garosci, Carlo Sforza, Alberto Tarchiani, Max Ascoli, Roberto Bolaffio, Renato Poggi, Giuseppe Antonio Borgese. Organo informativo era il periodico Nazioni unite. La società fu promotrice di raccolta di fondi per gli esuli antifascisti italiani e si distinse per la contrarietà all'accordo unitario con l'antifascismo di matrice comunista [2] e per una netta opposizione alla monarchia sabauda. Attorno al 1943 vi fu un riavvicinamento ai social-comunisti per formare comitati di Fronte Unito chiamati Comitati per la Vittoria, a cui presero parte anche anarchici quali Carlo Tresca[3]: fu un periodo di dure lotte interne e spaccature a causa dei tentativi di far entrare nell'organizzazione antifascisti dell'ultima ora.

Note

  1. ^ Tullia Calabi Zevi, La mia autobiografia politica
  2. ^ fra i favorevoli invece all'accordo con i comunisti vi era Randolfo Pacciardi (Biografia su www.pri.it)
  3. ^ Carlo Tresca sotanzialmente era favorevole all'ingresso dei comunisti nei "Comitati per la Vittoria" mentre si opponeva tenacemente all'ingresso nella societa' di chi avesse appoggiato il fascismo in tempi precedenti Tutta la verità sul caso Tresca di Mauro Canali (Mauro Canali è fra gli autori citati spesso sulla rivista del SISDE)

Bibliografia

  • Lamberto Mercuri Mazzini news: organo della" Mazzini Society"(1941-1942)1990
  • Mazzini Society Mazzini Society ,Nazioni unite The United nations 1942 New York

Voci correlate

Collegamenti esterni