City of God: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:43, 3 set 2011
{{{titolo italiano}}} | |
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Una scena del film | |
Paese di produzione | Brasile |
Durata | 125 min |
Genere | drammatico |
Regia | Fernando Meirelles |
Sceneggiatura | Braulio Mantovani |
Produttore | Andrea Brata Ribeiro, Mauricio Andrade Ramos |
Fotografia | Cesar Charlone |
Montaggio | Daniel Rezende |
Musiche | Ed Cortes, Antonio Pinto |
Scenografia | Tulé Peak |
Costumi | Bia Salgano, Ines Salgado |
Interpreti e personaggi | |
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Logo ufficiale del film |
City of God (Cidade de Deus) è un film brasiliano del 2002 diretto da Fernando Meirelles, presentato fuori concorso al 55º Festival di Cannes.[1]
Tratta dal romanzo del brasiliano Paulo Lins, la storia è ambientata in una favela brasiliana: Città di Dio. Il film ci porta a scontrarci con una serie di personaggi principali, che uccidono e finiscono uccisi, tranne il narratore Buscapè, che con le sue paure e i suoi sogni rappresenta l'altra parte di questa favela. Un ragazzo che grazie a un minimo di autocoscienza, riesce a sottrarsi al suo destino e diventa un fotoreporter.
Dal film è stata tratta una serie televisiva. Nel 2008 è uscito nelle sale cinematografiche "la Città degli Uomini" che riprende le tematiche e gli ambienti della "Città di Dio".
Trama
Rio de Janeiro, dagli anni ’60 agli ’80. La favela di Cidade de Deus diventa il palcoscenico delle storie parallele di Buscapé e Dadinho. Entrambi tredicenni, sono però mossi da ambizioni diversissime: il primo vorrebbe diventare fotografo, il secondo il più temuto criminale della città. Se Buscapé trova molti ostacoli nella realizzazione dei propri sogni, Dadinho diventa rapidamente padrone del quartiere e del narcotraffico con lo pseudonimo di Zè Pequeno. La morte del suo braccio destro Bené e la violenza perpetrata ai danni della fidanzata del mite Galinha innescheranno una guerra tra bande dall’esito tragico.
Inquietante il finale in cui i sopravvissuti della banda di Zè Pequeno, tutti bambini, decidono di formare una loro banda e imporsi sul territorio. Ma per prima cosa stilano una lista nera in cui segnare i nomi della gente da ammazzare, compresi alcuni loro conoscenti "colpevoli" solo di averli offesi in qualche maniera.
Il film si chiude con questo gruppo di bambini che parla di omicidi e punizioni da infliggere, mentre camminano lungo la sudicia strada di una favelas, impugnando ognuno un'arma, nel disinteresse generale dei passanti.
Premi
Premi Oscar 2004
Il film ricevette 4 nominations, senza però aggiudicarsi alcuna statuetta.
- Miglior regista - Fernando Meirelles
- Miglior sceneggiatura non originale - Bráulio Mantovani
- Miglior fotografia - César Charlone
- Miglior montaggio - Daniel Rezende
Golden Globe 2003
Il film ricevette una nomination nella categoria che si disputava il titolo di miglior film straniero.
BAFTA Awards 2003
2 nomination:
- Miglior film straniero
- Miglior montaggio - Daniel Rezende (premio vinto)
Note
- ^ (EN) Official Selection 2002, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011.
Collegamenti esterni
(PT, EN) Sito ufficiale